Wenger festeggia i 20 anni sulla panchina dell’Arsenal: nessuno come lui

Arsene Wenger è l'Arsenal, senza se e senza ma. Il tecnico francese da 20 anni è alla guida dei Gunners. Più che un semplice allenatore è un vero e proprio manager che ha carta bianca sulle scelte attorno alla squadra, non solo la prima ma anche sui settori giovanili, può gestire il mercato e ha voce nei progetti a breve e a lunga scadenza. Un connubio che in Europa non ha eguali. Nessun altro club si è sposato così a lungo come i londinesi con lui. Vicino, ma non con uguale dedizione alla causa, è arrivato il Manchester United che con Sir Alex Ferguson aveva intrapreso la stessa strada per poi sbandare negli ultimi anni, cambiando tecnici quasi in ogni stagione.
L'idillio iniziò il 22 settembre 1996 e il 20mo compleanno lo ha festeggiato nel migliore dei modi: battendo nel derby londinese i cugini Blues del Chelsea di Antonio Conte. Una lezione che il ‘professore' francese ha dato all'ex ct della nazionale e a una squadra costruita per puntare in alto, molto in alto, alla vetta della Premier League. Il record di Ferguson è ancora lontano (27 anni al Manchester United), ma per il calcio di oggi quello che ha fatto l’allenatore francese è incredibile e quasi unico.
Rimanere così tanti anni sulla panchina di un club storico, oggi è impensabile. Dal 22 settembre 1996 Wenger ha legato il suo destino ai Gunners: cominciò la sua avventura inglese, che continua ancora oggi, nonostante non vinca il titolo dal 2004. La Premier League è stata vinta comunque tre volte, l’ultima è stata quella storica degli “Invincibili” riuscendo nell'impresa con nessuna sconfitta alla fine della cavalcata.
Si ironizza spesso sulla carriera di Arsene Wenger e sulla mancanza di molti trofei nella bacheca dall’Arsenal, sono di attualità anche le ruggini con Josè Mourinho che siede sulla panchina dello United, per un uomo mai profondamente amato in Inghilterra. Il francese, però, è stato capace anche di grandi colpi sul mercato, soprattutto negli anni passati. Wenger sapeva prendere giocatori sconosciuti o in ribasso e rilanciarli, per poi farli diventare campioni o rivenderli a peso d'oro. Therry Henry venne svenduto nel 1999 dalla Juventus e con i Gunners scrisse pagine di gran calcio. La stessa scena andò in onda l'anno prima, con Patrick Vieira scartato dal Milan. Poi, Van Persie preso dal Feyenoord per 4,5 milioni, Cesc Fabregas prelevato ragazzino dal Barça e poi rivenduto agli azulgrana per 35 milioni, Aaron Ramsey prelevato dal Cardiff per una manciata di euro nel 2008.
Tra i tanti club, la classifica dei tecnici più longevi non conosce eguali: Arsene Wenger è colui che negli ultimi anni ha legato più a lungo di tutti gli altri le proprie sorti professionali all'Arsenal. Dietro al suo matrimonio ventennale c'è il Manchester United che però, lasciato Ferguson, ha vissuto stagioni trivolate tra Mosey, Van Gaal e Mourinho. Quindi il Liverpool che ha cambiato 8 allenatori. Tutti gli altri club sono in doppia cifra.