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Wendell Lira, dal gol più bello del 2015 alla disoccupazione

La parabola discendente dell’attaccante che a gennaio era stato insignito del premio “Puskas” per il gol più bello della scorsa stagione, battendo Messi e Florenzi.
A cura di Marco Beltrami
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In lacrime aveva ricevuto il tanto ambito premio “Puskas”, ovvero il riconoscimento destinato all’autore del gol più bello della stagione. Sono passati solo pochi mesi da quel trionfo per Wendell Lira, eppure sembra essere trascorsa una vita. L’attaccante brasiliano è attualmente disoccupato dopo che il Vila Nova, ultimo club in cui ha militato, ha deciso di rescindere il suo contratto. Una storia molto curiosa quella del giocatore che con una prodezza in rovesciata era riuscito a battere Messi e Florenzi e salire alla ribalta sul palcoscenico calcistico europeo. Una rete segnata nella sfida dell’11 marzo 2015 tra il suo Goianesia contro l’Atletico Goianense, nel campionato di Serie D brasiliano, punto più alto della sua carriera. Una carriera che sembrava pronta per decollare quella del 27enne che aveva dichiarato a gennaio di essere approdato al Vila Nova, società della locale Serie B, nonostante le tante richieste ricevute.

Poco prima del debutto in campionato però il club ha deciso di tagliare Wendell Lira protagonista in precedenza di un rendimento assai deludente negli ultimi 4 mesi, con nove presenze e zero gol. Troppo poco per un calciatore che si è giustificato, facendo riferimento agli infortuni e alla preparazione interrotta per la premiazione del "Puska"s. Il Vila Nova però non ha voluto sentire ragioni silurando un calciatore che sognava il riaccendersi delle speranze giovanili quando era arrivata la sua grande occasione, non sfruttata, al Goias. Ora dovrà necessariamente trovare un’altra squadra, magari aspettando l’inizio dei campionati Nazionali. Fino ad allora oltre ad allenarsi potrà tornare a lavorare in famiglia e magari nella paniera di proprietà della mamma. L'importante però è non mollare il sogno di una carriera nel calcio, un sogno che il "Puskas" ha reso un po' più reale.

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