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Week-end nerissimo per gli arbitri di A. I 6 casi della 15a giornata

Nel derby di Roma i casi più spigolosi, a Firenze il gol di Babacar era regolare. Il penalty concesso al Milan non c’è, Lapadula si lascia cadere.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Ennesima domenica nerissima per gli arbitri della nostra Serie A. La 15sima giornata, in attesa dei due “Monday night”, è stata dir poco disastrosa. Vediamo quindi quali sono stati gli episodi più contestati in questo turno di campionato.

Un derby di fuoco per Banti

Nel corso della prima frazione del derby della capitale fra Lazio e Roma, al 29′ è un contatto fra Biglia e Bruno Peres a far imbestialire i giallorossi. Una totale confusione per Banti che prima concede il calcio di rigore e poi dopo, assegna solo la punizione dal limite dell’area della porta difesa da Marchetti. L’ex esterno destro del Torino è già in caduta e il contatto avviene successivamente. L'errore dell’arbitro è ancor più grave poiché doppio. Non c'è fallo, ma una volta fischiato, avrebbe dovuto assegnare il rigore.

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Rissa sfiorata all’Olimpico di Roma

Altro errore invece al 64′ in occasione del primo gol della Roma da parte di Strootman. L'olandese spruzza con l'acqua il centrocampista della Lazio Danilo Cataldi posto a bordo campo, che reagisce con una minima trattenuta della maglietta. La decisione di Banti è quella di ammonire il romanista ed espellere il laziale. L’errore è quello di non valutare decisione in maniera equa.

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A Firenze Giacomelli sbaglia clamorosamente

Dopo i tanti attacchi provati dalla squadra di Sousa, al 36′ del primo tempo, Giacomelli annulla un gol a Babacar per una presunta carica sul portiere del Palermo Posavec. L'attaccante della Fiorentina non commette nessun fallo sul portiere, il gol era regolare. Epilogo della disastrosa conduzione di gara dell’arbitro al 93′, praticamente al termine della partita, quando Babacar segna il gol del definitivo 2-1. Una rete da annullare poichè c'è una netta spinta di Kalinic su Pezzella che stava appunto marcando Babacar.

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Il Sassuolo torna alla vittoria ma con un dubbio

Torna nuovamente alla vittoria il Sassuolo di Eusebio Di Francesco. E lo fa vincendo con un sonoro 3-0 contro un Empoli apparso troppo rinunciatario e mai entrato in partita. Uno dei 3 gol dei neroverdi, due su calcio di rigore e uno su azione nella seconda frazione, è stato viziato da una clamorosa svista arbitrale. Il fallo di mano di Croce, centrocampista dei toscani, che ha poi scaturito il gol di Ricci sul secondo penalty, poteva non essere assegnato poiché il calciatore era girato di spalle nel momento in cui la palla, calciata da un giocatore del Sassuolo, l’ha colpito su un braccio.

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Il pareggio in extremis del Pescara col Cagliari

Nel match dello stadio “Adriatico” di Pescara, terminato con il punteggio di 1-1, fra gli abruzzesi e il Cagliari di Rastelli, c’è da segnalare la doppia ammonizione al calciatore sardo, Davide Di Gennaro, che ha portato all’espulsione del fantasista rossoblu, costretto a lasciare la squadra in 10 uomini per tutto il resto della seconda frazione. Il secondo giallo sventolato da Doveri al calciatore, era da evitare, poiché colpisce la palla e commette comunque un'entrata veniale. Manca poi un penalty per gli abruzzesi: Benalj non era in fuorigioco e quindi non era da fermare l'azione conclusa con una giocata scorretta di Pisacane.

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Rigore generoso a Lapadula del Milan

Il calcio di rigore concesso al Milan per fallo su Lapadula è tanto generoso quanto inesistente. L'ex attaccante del Pescara allarga la gamba destra in cerca di un contatto con Crisetig, ma stava già cadendo e subisce il tocco dell'avversario solo quando è quasi a terra. Di Bello, nonostante goda di un'ottima visuale, sbaglia tutto.

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