Virtus Entella, in B seguendo le orme del Barcellona
Con 15 punti in classifica, un gioco spumeggiante e un attacco che ha trovato in Aniello Cutolo quel bomber da doppia cifra, la favola della Virtus Entella continua fra stupore e passione. In piena zona playoff, i liguri, sono la vera sorpresa del campionato cadetto. Oltre al Cittadella e al Perugia infatti, la classifica dell'Entella sorprende soprattutto per la gestione e la struttura della rosa. Tanti giovani, ma soprattutto under provenienti dal proprio settore giovanile, già pronti a scendere in campo anche in un campionato così difficile come quello cadetto.
La struttura del vivaio dei liguri
Il settore giovanile del club di Chiavari ha numeri da record: 500 tesserati, 30 squadre, oltre un milione di euro di investimento a stagione. Si tratta del vivaio più grande della Liguria ma anche un’eccellenza a livello nazionale ed europeo, a proposito di qualità. Numeri che hanno di fatto segnato un solco fra il club biancoazzurro e le ben più note Genoa e Sampdoria. Le squadre della Virtus Entella sono rimaste immutate rispetto alla passata stagione, mentre sono aumentate invece, le formazioni dell’Academy AC Entella che coprono una fascia di età molto ampia che varia dai Piccoli Amici agli Allievi e che prendono parte ai campionati regionali e provinciali come la Caperanese Entella e le due formazioni femminili.

Gli esordi in B dei giovani della “cantera” negli ultimi due anni
Nelle ultime due stagioni in Serie B, la Virtus Entella ha voluto premiare l’impegno e la tenacia di alcuni giovani interessanti provenienti dalla propria “cantera”. Tutti hanno potuto esordire nel campionato cadetto mostrando già grande autorevolezza e tranquillità con i ritmi e il clima di un campionato così duro e complesso come quello cadetto. Sono ben 5, negli ultimi 2 anni in B, gli under che hanno potuto avere la fortuna di confrontarsi con i campi della seconda serie. Il portiere Aladin Ayoub, nato nel ’96 che conta 1 presenza in B, Manuel De Paola, centrocampista centrale classe ’97 con 2 presenze, Jan Havlena sempre centrale di centrocampo, anno di nascita 1998, con 1 presenza. Mentre, confermato dalla scorsa stagione nella rosa della prima squadra, troviamo Fabio Gerli, un centrocampista centrale, classe 1996, che già conta due apparizioni nel campionato cadetto. Insieme a lui, l’unica nota lieta del reparto d’attacco ovvero Dany Mota, nato nel 1998, con 2 presenze.

Gli autori di questo risultato
Dietro le quinte, a monitorare, gestire e guidare questi ragazzi fino al grande salto, ci sono uomini di assicuro valore e che masticano calcio da una vita. Stiamo parlando del direttore generale Matteo Materazzi che ha da sempre evidenziato il grande progetto anche sociale, che garantisce la possibilità di vestire la maglia della Virtus a tutti i ragazzi dai 6 anni alle soglie dell’età adulta. Oltre a Materazzi, anche l’uomo chiave di questo progetto giovanile, ovvero Gennaro Volpe, ex capitano dei biancoazzurri, e il responsabile del settore giovanile Manuel Montali.