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Vieri, rabbia e nostalgia: Italia Mondiale, meritava la finale… grazie Moreno

Bobo Vieri pubblica su Instagram una foto della Nazionale che nel 2002, nell’edizione della Coppa nippo-coreana, incappò nel direttore di gara Byron Moreno. Il suo arbitraggio scandaloso estromise gli Azzurri dalla corsa al titolo.
A cura di Maurizio De Santis
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Totti e Vieri in attacco. Montella, Pippo Inzaghi, Del Piero, Del Vecchio in panchina. Da far accapponare la pelle per i brividi. Nella rosa dei cenrocampisti c'erano calciatori del calibro di ‘ringhio' Gattuso, Tommasi, Di Livio, Di Biagio, Cristiano Zanetti e l'atalantino Doni. In difesa Fabio Cannavaro – che quattro anni più tardi sarebbe diventato Pallone d'Oro Mondiale dopo Germania 2006, aveva al proprio fianco Nesta, Zambrotta e Maldini, Panucci e poi Coco, Iuliano, Materazzi. I portieri? Stropicciate pure gli occhi… Gigi Buffon, Abbiati e Toldo che nel 2000 era stato determinante nel campionato Europeo perso d'un soffio contro la Francia.

Chiamatela pure operazione nostalgia. Quella Nazionale – l'Italia del Trap frodata da Byron Moreno nella Coppa del Sol Levante – era composta da calciatori fortissimi. Bobo Vieri la ricorda in un post pubblicato su Instagram nella quale si riconoscono i protagonisti di allora. Dal ‘dieci' della Roma che ha appeso le scarpette al chiodo di recente – intraprendendo la carriera di dirigente – fino a Di Biagio, attualmente alla guida dell'Under 21 Azzurra. Unico ‘superstite', highlander di quella generazione, è Buffon, numero uno della Juventus e dell'Italia di Ventura che – a fatica – cerca la qualificazione per il Mondiale di Russia 2018.

Il meglio di quella generazione – si legge tra i commenti al messaggio a corredo della foto che risale all'epoca del Mondiale nippo-coreano – superiore anche a quella del 2006. Sarebbe stato giusto giocarsi la vittoria contro il Brasile… grazie Moreno.

La coda è velenosa. E non potrebbe essere diversamente considerato l'arbitraggio di quel direttore di gara che decimò la Nazionale e la estromise di fatto dalla corsa al titolo. Come fai a dimenticarlo? Accadeva 15 anni fa ma sembra ieri. E, cavolo, che strizza al cuore che ti prende quando pensi ai campioni di allora e li paragoni a quel che abbiamo oggi.

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