Tiki Taka, Vieri: “Non ci sono ca…, andavo a prendere a casa prima Icardi poi Wanda”
Christian Vieri formato fighter. Anche a 40 anni suonati e un presente da imprenditore, l'ex bomber, tra le altre, di Atletico Madrid, Inter, Juventus, non le manda di certo a dire quando gli si chiede un giudizio sul mondo del calcio. Soprattutto se non riguarda il campo ma ciò che sta attorno, come l'attuale ‘caso' Icardi che si prolunga da oltre un mese in casa Inter, club con cui Bobo è da sempre legato in un rapporto di amore ed odio.
A far saltare i parametri della diplomazia è bastato chiedere a Vieri cosa ne pensasse della situazione all'interno dello spogliatoio Inter. Ovviamente argomento caldo, la posizione e il ruolo di Wanda Nara, moglie ma soprattutto procuratrice dell'attaccante argentino che dallo scorso 9 febbraio non gioca più ed è ancora oggi un separato in casa nerazzurra, in attesa di capire cosa avverrà da qui a giugno.
Icardi torni a giocare
Il pensiero di Vieri a ‘Tiki Taka', buon salotto del calcio chiacchierato, è diretto, come una delle tante'sportellate' che l'ex attaccante dava in campo alla ricerca del gol.
Penso che Icardi e l'Inter debbano trovare una intesa. Il giocatore si deve mettere a disposizione dell'Inter e ritornare a giocare. Io mi sono allenato i primi 5 anni con i dolori, sarà capitato 2-3 volte senza un dolore. Deve giocare. Se l’infortunio ce l’ha, è poca roba. A me non interessava chi andava a cambiare il gagliardetto, nello spogliatoio i capitani erano altri 2-3.
Tutto il resto (chi ha ragione e chi no) non conta o conta pochissimo. Soprattutto all'indomani della rinascita post derby, con l'Inter che si è ripresa il terzo posto su un Milan domato per 90 minuti.
Vieri vs Wanda
Ma c'è di più nel Vieri pensiero perché tutto si è creato per alcune parole di troppo, giudizi o commenti considerati inopportuni da parte di Wanda, in qualità di opinionista televisiva che ha spesso dimenticato l'altro suo ruolo di moglie e procuratrice di uno dei giocatori più importanti dello spogliatoio nerazzurro.
Se il procuratore di un mio compagno di squadra parla di me io mi incazzo. Prima aspetto il mio compagno e poi vado a prendere il suo procuratore, non ci sono ca…