Real Madrid-Real Sociedad 4-1: blanocos a -7 dal Barcellona
C’era una volta la sfida tra le “Real” di Spagna. C’era una volta la Real Sociedad di Kovacevic, De Pedro e Karpin, quella compagine basca che incantava la terra iberica e che non molto tempo fa contendeva il titolo di regina proprio all’altra Real, quella di Madrid. Già c’era, perché ora di quella sfida non resta molto se non il grande Real. Quello di Kakà, di CR7, quello di Mourinho e perché no di un Benzema che non riesce a trovare nemmeno uno scampolo di partita perché i Blancos sono devastanti anche e soprattutto senza di lui. Al Santiago Bernabeu il Real Madrid affonda la Real Sociedad con un poker di reti che riporta l’undici “mourinhano” a -7 dall’altra, attuale, super potenza della liga: quel Barcellona targato Messi che strapazzato anche l'Atletico Madrid.
Il Mago di Setubal che nonostante le incomprensioni con la società resterà per altri 4 anni sulla panchina madrilena, schiera Kakà sin dal primo minuto e il brasiliano al 7’ ringrazia siglando il vantaggio. Arbeloa scodella nell’area di rigore un pallone che Elustondo prova a rinviare come può, la sfera finisce proprio tra i piedi del brasiliano che non perdona e infila il pallone in fondo al sacco. Con la strada ormai spianata dal brasiliano, Crisitano Ronaldo ingrana la marcia e al 20’ con un rasoterra chirurgico infila Bravo (non privo di colpe) per la seconda volta. Poco dopo è sempre il portoghese ad andare in gol con un perfetto colpo di testa su cross dalla bandierina di Ozil.
Nella ripresa, gli ospiti hanno una timida reazione e riescono ad accorciare le distanze coadiuvati da un autogol di Arbeloa dopo un monumentale intervento di Casillas su Tamudo. Ma è solo una piccola momentanea disattenzione dei blancos che senza tante preoccupazioni continuano il loro monologo. Poco prima del fischio finale c’è gloria anche per Adebayor che invitato a nozze da Di Maria scompleta il poker di reti e chiude definitivamente i giochi al Santiago Bernabeu.