Video lite De Canio-Romeo, l’allenatore si difende: non sono un violento

Alla fine della partita Catania-Lecce ci sono stati momenti di grande tensione, soprattutto tra i giocatori salentini ed il direttore di gara Romeo. Il capitano del Lecce, Giacomazzi, è stato espulso. Nel parapiglia generale c'è stato un battibecco anche tra Romeo e De Canio, il quale è stato squalificato e non potrà sedere sulla panchina nella delicata sfida contro la Juventus.
De Canio è stato accusato di aver messo le mani addosso a Romeo, ma l'allenatore non ci sta e si difende pubblicamente proclamando la sua innocenza, ricusando soprattutto l'accusa di essere un violento: "Sono qui perchè ho il diritto di difendere me stesso e soprattutto la mia dignità. La squalifica nei miei confronti mi stupisce e mi amareggia. Alcuni mi dipingono come un violento, ma rifiuto con tutte le forze questa accusa. Ho sempre avuto il massimo rispetto per tutti e non mi sono mai reso protagonista di atteggiamenti violenti". In effetti De Canio è uno degli allenatori più corretti della serie A, che mantiene sempre atteggiamenti molto composti durante le partite.
Il tecnico giallorosso prosegue nella sua arringa difensiva cercando di spiegare cosa è successo al termina della gara di Catania: "Il nostro capitano Giacomazzi stava parlando animatamente con Romeo, ed ho cercato di calmarlo quando ho visto quel rosso sventolato al giocatore. Ho toccato Romeo ma senza stringere assolutamente, volevo solo richiamare la sua attenzione. Accetto la squalifica se è vietato toccare l'arbitro, ma ribadisco, non sono assolutamente un violento".
Infine De Canio ha dichiarato che le sue proteste per le ammonizioni comminate ai giocatori salentini non erano rivolte alla Juventus, che sarà la prossima avversaria del Lecce. Proprio i bianconeri in vista di questo match hanno recuperato Matri, il cui infortunio riportato contro l'Inter non desta particolari preoccupazioni.