Vidal, un tatuaggio speciale per il figlioletto e i bimbi affetti da diabete

Un tatuaggio speciale. Nulla a che vedere con quelli più fantasiosi che sportivi e calciatori scelgono come ornamento dei loro corpi scolpiti da allenamenti e diete. Il disegno che Arturo Vidal ha deciso di tracciare sugli addominali è molto particolare, un messaggio volto (anche) a sensibilizzare l'opinione pubblica su patologie che affliggono i bambini e sui metodi che scienza e tecnologia offrono per garantire ai più piccoli le cure necessarie. Una macchinetta per misurare il livello di glicemia è il bozzetto che l'ex centrocampista della Juventus – adesso al Bayern Monaco – ha voluto mostrare a tutti pubblicando un tweet corredato da una foto nella quale compare accanto al figlioletto, Alonso, affetto da diabete di ‘tipo uno'.
"Tutti i bambini cileni che soffrono il diabete hanno bisogno dell’insulina", è il messaggio che molti in Cile hanno voluto interpretare come rivolto alla presidentessa, Michelle Bachelet.
Un anno fa, di questi tempi, il campione sudamericano fu costretto ad abbandonare il ritiro della nazionale per correre al capezzale del figlioletto inserito in un programma di sperimentazione di una cura d'avanguardia: un sensore sottocutaneo infonde insulina sulla base di un algoritmo intelligente mentre i valori e la curva della glicemia vengono tenuti sotto controllo a distanza. "Oggi comincia la prima sperimentazione a livello mondiale di pancreas artificiale in età pediatrica – scisse allora in un altro messaggio postato sui Social Network -. Viene chiamata #PEDerPAN a Bardonecchia, in Italia. Lì, i bambini, incluso nostro figlio, saranno seguiti da medici e ingegneri del Centro di Diabete di Torino, Milano, Roma e Napoli… Speriamo che questo esperimento vada bene. Vamos Guerrero!". Il piccolo trascorse tre giorni insieme agli altri bambini, per poi tornare a casa dai suoi genitori.