Vidal: “Juve, grazie a te sono da Pallone d’Oro”
Diciotto gol in stagione, uno in meno rispetto a Tevez (19). Arturo Vidal, ‘todocampista' che Barcellona e Real Madrid vorrebbero in squadra pur di svenarsi, ha i numeri del cannoniere di razza ed è instancabile: 3584 minuti giocati finora (compresi gli impegni con la sua nazionale, il Cile), 11 gol in Serie A, 5 in Champions League, 2 in Europa League. E' come avere un jolly sempre pronto quando sei di mano: chiami banco e fai razzia. A Napoli, nel big match della 31/a giornata c'era anche lui a combattere nell'arena del San Paolo. Contro il Lione, per l'andata dei quarti di Coppa, non ci sarà per squalifica. Tirerà il fiato e poi si getterà nella mischia, come sempre.
Vidal seguito da Bayern, Barcellona e Real Madrid
Dalla Bundesliga con il Bayer Leverkusen al campionato italiano: pagato 11 milioni di euro adesso ha un valore di mercato quattro volte superiore. Nell'estate scorsa il Bayern Monaco era disposto a mettere sul piatto 40 milioni di euro pur di riportare il cileno in Germania, ma questa volta alla corte di Guardiola. Il ‘Tata' Martino lo ha inserito in cima alla lista per gli acquisti consegnata al club catalano. Ancelotti sacrificherebbe volentieri qualche pedina (Morata, Di Maria) per piazzare sul proprio scacchiere tattico una pedina così duttile e preziosa. King Arturo è stato chiaro più volte: "Resto a Torino". Secondo Transfermarkt – il sito di riferimento per statistiche e quotazioni – per sottrarre Vidal alla Juventus servono almeno 44 milioni di euro.
Il sogno chiamato Pallone d'Oro
Vincere il Pallone d'Oro. Può capitare anche a lui che è tra i migliori centrocampisti al mondo. "Lascio che siano gli altri a giudicarmi ma da quando sono alla Juventus sono cresciuto moltissimo – ha ammesso a Four Four Two -. Avere al proprio fianco calciatori del calibro di Pirlo e Buffon, che in carriera hanno vinto tutto, è molto importante".
Champions, grande rammarico
Juventus fuori dalla Champions nella fase a gironi, l'anno scorso andò meglio: di fronte alla corazzata Bayern Monaco (che avrebbe vinto il trofeo battendo in finale il Borussia Dortmund) nulla era possibile opporre di più se non l'orgoglio. "Quest'anno dobbiamo fare un po' di autocritica per l'eliminazione – ha concluso Vidal – ci siamo giocati la qualificazione perdendo punti contro squadre che erano sicuramente alla nostra portata".