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Vicini rumorosi, Messi ne compra la casa e si libera del disturbo

Lo ha rivelato il centrocampista croato Rakitic in un’intervista rilasciata nel suo paese: “Erano troppo rumorosi, e così gli ha comprato casa ed ora è tranquillo”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il rapporto tra vicini di casa, si sa, spesso è burrascoso. Frequenti sono i litigi tra chi è costretto ad abitare di fianco (o di sopra, o di sotto, a seconda dei casi) con persone che hanno scarsa attenzione ai rapporti con gli altri, facendo un po' come gli pare in termini ad esempio di rumori molesti. Ma difficilmente gli epiloghi di queste vicende terminano come quanto capitato a Leo Messi ed i suoi vicini di casa.

Lo ha raccontato Ivan Rakitic, centrocampista croato del Barcellona, intervistato da Novi List. L'ex-capitano del Siviglia ha svelato infatti l'esistenza di un rapporto conflittuale tra Leo Messi ed i suoi vicini di casa, rivelando tuttavia il curioso finale della storia. "Io con i miei vicini di casa non ho mai avuto problemi", ha spiegato il croato, "a differenza di Messi a Castelldefels. Lui ha dovuto comprarsi la casa devi vicini perché erano troppo rumorosi, e così ora può stare da solo e tranquillo", ha proseguito Rakitic.

Insomma, una soluzione "rapida e indolore". Ma sicuramente non alla portata di tutti. Lo stesso Rakitic ha poi ammesso che da quando vive a Barcellona (pur senza precisare la zona), non ha ancora avuto modo di visitarla. "Le zone più turistiche che io ho visitato finora", ha raccontato, "le ho viste dall'autobus scoperto con cui abbiamo girato la città quando abbiamo vinto i titoli con il Barcellona. Non sono mai stato sulle Ramblas, ed al Montjuïc, per esempio, ci sono stato solo due volte".

Proprio a Castelldefels, invece, piccola cittadina alle porte di Barcellona dove vive Messi, è stato più volte: principalmente per visitare il centro commerciale che vi si trova lì. Insomma, a differenza di Siviglia per adesso Barcellona resta ancora una "città misteriosa" per lui, che ha spiegato: "Gli andalusi sono più simili ai croati, fanno le cose con calma, senza fretta. I catalani invece sono simili agli svizzeri, sono poco aperti anche se si rispettano, ma sempre ad una certa distanza, senza darsi troppa confidenza".

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