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Vicenza, ufficiale: esonerato Lopez, panchina a Pasquale Marino

Il tecnico di Marsala ha firmato un contratto biennale ed è già stato presentato a stampa e tifosi.
A cura di Marco Beltrami
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Cambio della guardia sulla panchina del Vicenza. Il club biancorosso ripescato nella scorsa estate in Serie B ha deciso di esonerare l’allenatore Lopez, dopo un avvio di stagione tra alti e bassi. In poche ore è stato già raggiunto l’accordo con il nuovo tecnico Pasquale Marino che è stato già presentato ufficialmente a stampa e tifosi. Una sfida intrigante per l’allenatore di Marsala che è reduce da un’avventura non entusiasmante alla guida del Pescara dopo le stagioni sulla panchina di Catania, Udinese, Parma e Genoa. Una chanche importante per Marino che spera di conquistare la salvezza con il club veneto rilanciandosi nel calcio che conta. Queste le parole di Pasquale Marino durante la presentazione ufficiale al Vicenza: “Sono contento di essere arrivato a Vicenza. La società mi ha dimostrato grandissima stima e mi ha fortemente voluto, me ne sono accorto durante la trattativa. A questo proposito mi sento di ringraziare anche il Presidente del Pescara Sebastiani che ha saputo venirci incontro nella risoluzione. Vicenza è una piazza importante, io penso solo a lavorare e capisco cosa rappresenti Lopez per questa città. Faccio l’allenatore e so cosa si prova in determinati momenti. Mi dispiace ma fa parte del nostro lavoro accettare queste sfide”.

Salvezza possibile per la formazione biancorossa

Marino crede nelle possibilità di salvezza del Vicenza anche se bisognerà subito mettersi al lavoro per la difficile sfida con il super Carpi: “Cercheremo di fare qualche cambiamento in maniera graduale sulla base delle mie idee, non butto certamente il lavoro di chi mi ha preceduto. Daremo continuità a quanto fatto, poi strada facendo si vedrà. Dovrò iniziare a trasmettere le mie idee che inevitabilmente possono variare da un allenatore ad un altro. In questo momento, a pochi giorni dalla gara contro il Carpi, bastano pochi accorgimenti, senza stravolgere nulla. Ho visto alcune partite del Vicenza, ho allenato Ragusa, Sampirisi, Sciacca quando era nella Primavera del Catania. La mia impressione su questa squadra è quella di un gruppo che ha voglia di emergere, di sacrificarsi, di lavorare. Questi sono aspetti positivi. Vedremo l’impatto con lo spogliatoio per poi tarare le varie caratteristiche dei singoli calciatori. Solitamente mi piace giocare con il modulo 3-4-3 o il 4-3-3. Non sono fossilizzato in un sistema di gioco, soprattutto quando si entra in corsa con l’organico già completato. Quello che conta non sono i numeri ma la mentalità, a prescindere dal posizionamento tattico. Un allenatore non deve guardare la carta d’identità dei suoi calciatori. Il Vicenza ha la necessità di fare punti, chi sta bene gioca. L’età non conta, se i calciatori sono validi giocano. Ho avuto la fortuna in carriera di allenare parecchi giovani che hanno debuttato in Serie A. Se uno è bravo si vede ed emerge. In questo momento dobbiamo proseguire così perché le liste del mercato sono chiuse e non si può prendere in considerazione l’arrivo di qualche giocatore svincolato. Serve fare di necessità virtù soprattutto per quel che riguarda il reparto offensivo. La volontà è quella di intervenire, se ce ne fosse bisogno, nel mercato di gennaio. Attualmente la situazione è questa".

Marino crede nel progetto Vicenza

In conclusione una battuta sul progetto Vicenza e sui motivi che lo hanno portato ad accettare la sfida biennale: “Il progetto biennale che mi lega al Vicenza parte dal fare bene quest’anno. Si cerca di fare bene per poi guardare avanti e migliorarsi. Ho accettato perché questa società si è dimostrata veramente interessata e perché punta ad aprire un ciclo con me. Ai tifosi dico che è giusto che si affezionino ai propri idoli, sia come allenatori che come giocatori. Da parte mia metterò il massimo impegno nel lavoro. Non mi piace fare promesse, prima bisogna fare e poi magari dire. Esistono le basi per fare bene in una piazza molto importante”.

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