Verso il derby, Milan: idea El Shaarawy in coppia con SuperMario

Una stracittadina che vale molto più di quanto non si creda. Il prossimo Milan-Inter in casa rossonera sarà determinante in bene o in male. Se si riuscirà a strappare una vittoria la speranza di approdare in Europa League resterebbe intatta e lo stesso Clarence Seedorf – malgrado appaia sempre più al termine della sua estemporanea parentesi sulla panchina milanista – si rafforzerebbe soprattutto agli occhi dei tifosi con cui l'olandese ha da tempo intessuto rapporti saldi a doppio filo. In caso di altro risultato – anche il pareggio – le cose precipiterebbero nel giro di qualche giorno con l'esclusione dalle Coppe, i conseguenti disagi economico-commerciali e un pentolone che resterebbe pericolosamente senza coperchio.
Il Faraone e Supermario – Il percorso che ha portato al recupero di Stephan El Shaarawy è completato. Contro l'Inter, il Piccolo Faraone ci sarà e spetterà a Clarence Seedorf se schierarlo dal primo minuto oppure a gara in corso. L'assenza è stata lunga e il rientro tormentato ma la sua presenza adesso potrebbe essere fondamentale per le sorti del Milan nelle ultime tre giornate dove rincorre la speranza di un'ultima qualificazione in Europa League. Dovrà fare i conti con Lazio, Parma, Torino e Verona ma anche con i nerazzurri che cercheranno il punto della sicurezza nella stracittadina. Se dovesse optare per il tandem d'attacco probabilmente il tecnico olandese sacrificherà Taarabt. El Shaarawy e Balotelli non giocano insieme da inizio stagione, il marocchino sta dando maggiori garanzie ma pensare a un contemporaneo utilizzo di tutti e tre con l'aggiunta di Kakà (inamovibile) sarebbe davvero eccessivo. E poi c'è Pazzini, che sembra invece favorito per una maglia da titolare nella prima linea rossonera.
La solitudine di Clarence – Il clima che avvicina i rossoneri alla sfida con l'Inter non è dei migliori: Seedorf ha rilasciato la famosa intervista non autorizzata a Sky dove tra le righe ha confermato le indiscrezioni secondo cui sarebbe stato lasciato solo dalla società ad affrontare questa parte finale di stagione. Con un presidente Berlusconi affaccendato in altro, Adriano Galliani spesso assente e non vicino alla squadra e una Barbara Berlusconi concentrata sul marketing e il rilancio del club, il tecnico ha provato a forzare la mano. Dalla sua c'è un contratto di due anni e mezzo a 7 milioni lordi, una Curva che lo sostiene e – al momento – dei risultati comunque positivi. Da come il Milan uscirà dal derby però, si capirà se Seedorf ne uscirà rinforzato o indebolito.
Lady B vuole lasciare? – Galliani ha ironizzato sul suo rapporto col tecnico evidenziando frizioni difficilmente smentibili. Chi ha invece fortemente smentito un lancio d'agenzia è stata Barbara Berlusconi che davanti alla notizia riportata ieri dall'AdnKronos ha ribadito come insensate e prive di fondamento le voci attorno ad un suo disamore per il Milan e a dei contrasti con gli sponsor delusi dai risultati negativi di un club sull'orlo dell'esclusione dalle coppe europee. A dar manforte alla Ad rossonera è arrivato lo stesso club che sul sito ufficiale ha confermato l'inesattezza di tali notizie. Il tutto però non ha agevolato di certo il cammino verso il derby, con un ambiente che appare più come una Santa Barbara, pronta a saltare in aria da micce innescate anche dall'interno.