Verratti porta L’Equipe in tribunale: “Menzogne sulla notte brava prima del Barça”

Le voci sulle presunte trattative di mercato della prossima estate sono nulla rispetto alla bufera mediatica scatenata dalle notizie che il quotidiano francese ‘L'Equipe' aveva diffuso dopo la sconfitta – pesantissima – del Psg a Barcellona. Sei gol sul gruppone e qualificazione ai quarti di Champions gettata alle ortiche – polemiche comprese – dopo il 4-0 al Parco dei Principi: la delusione fu cocente e nessuna lettera/dossier spedita alla Uefa per le ombre lasciate dalla direzione di gara serve a lenire l'amarezza. Quella batosta, però, ha avuto un ulteriore coda di veleno: tutto scaturisce dall'articolo del quotidiano sportivo che raccontava della presunta notte brava trascorsa in un locale da Marco Verratti assieme a Blaise Matuidi nell'immediata vigilia della sfida con i catalani.
Cosa ci facevano lì? Erano stati invitati per il lancio della collezione disegnata dalla cantante Rihanna, ma si trattennero ben oltre la mezzanotte (secondo la versione raccolta dai media). La prima smentita arrivò attraverso l'agente dell'ex Pescara ma la cosa non è finita qui perché il giocatore ha deciso di adire le vie legali per tutelare la propria immagine lesa – come si evince dalle parole dell'avvocato – da quanto riportato su ‘L'Equipe'.
Questo articolo solleva dubbi sulla professionalità del signor. Verratti – si legge nella nota del legale, Carlo Alberto Brusa, a Eurosport – che afferma nella maniera più assoluta che l'informazione contenuta è totalmente falsa. Questo articolo è una menzogna assoluta. La sera del 6 marzo, Verratti era a casa con moglie e figlio.
Verratti porta il maggiore giornale sportivo transalpino in tribunale. Una decisione drastica e che fa seguito alle parole del suo procuratore, Di Campli, risalenti a pochi giorni fa.
Non ci teniamo ad essere infangati, abbiamo chiesto una smentita ma non è ancora arrivata, procederemo per una querela con risarcimento danni pesante per ristabilire la verità. Il giocatore è arrabbiato. Finché si parla di cose tecniche è un conto ma qui si entra nella sfera privata di un giocatore importante come Marco che oltretutto ha sempre tenuto un profilo basso. Marco non ce l’ha con il club o coi tifosi e ha un contratto fino al 2021. Ma di fronte a altri episodi del genere, faremmo riflessioni importanti.