Verratti fermato dalla polizia, era al volante dopo aver bevuto un bicchiere di troppo
Un paio di bicchieri di vino di troppo hanno messo nei guai Marco Verratti. Cosa gli è successo? Nulla di grave ma il controllo a cui è stato sottoposto martedì notte dalla polizia francese mentre stava rientrando a casa in quel di Parigi a bordo della propria auto ha avuto ampio risalto tra le news dei media transalpini. Il centrocampista del Paris Saint-Germain e della Nazionale aveva trascorso una serata tra amici, non aveva fatto baldoria ma s'era solo trattenuto qualche ora per concedersi un po' di relax. Una leggerezza che gli è stata fatale… a giudicare da quanto riportato dal quotidiano L’Equipe, gli agenti hanno rilevato al calciatore un tasso alcolemico di 0,49 mg/l (con una soglia massima di 0,25mg/l), l’equivalente di un paio di bicchieri di vino.
Verratti trattenuto in commissariato per un paio di ore. Non era alticcio, né ubriaco, né viaggiava oltre il limite di velocità consentito, mercoledì mattina s'è presentato regolarmente agli allenamenti però la legge non ammette deroghe nemmeno se sei un calciatore famoso. E allora a Verratti, che ha la patente da pochi anni, secondo la normale procedura, è stato condotto in commissariato a Parigi e vi è rimasto per un paio d’ore così da consentire al tasso alcolemico che era presente nel sangue di diluirsi e scendere a livelli accettabili. Cosa accadrà adesso? Verrà sottoposto a processo nelle prossime settimane e rischia una lunga sospensione della patente. Lui s'è già scusato con il club per quanto accaduto ma non basta a evitargli una sanzione salata, la società ha già fatto sapere che verrà sanzionato per aver violato il codice etico.
Fotografato mentre fumava sigarette. Non è la prima volta che l'ex mediano del Pescara finisce sui giornali per vicende extra-calcistiche. Due anni fa, già al centro della critica per il suo rendimento e per il rapporto con l'ex allenatore Emery, destò scalpore la foto che lo immortalava mentre fumava sigarette durante una festa tra amici e compagni di squadra. Cosa gli imputavano allora? Di frequentare troppo le discoteche e cedere alle tentazioni (anche se non ha fatto niente di male).
Il caso Lloris. Quanto accaduto a Verratti non può essere paragonato all'episodio che vide come protagonista Hugo Lloris, il portiere della Francia e capitano della nazionale campione del mondo arrestato a Londra lo scorso agosto perché sorpreso al volante con un tasso alcolemico doppio rispetto a quello consentito. Venne multato (56mila euro) e gli fu sospesa la patente per 20 mesi.
