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Verratti è ancora nel tunnel di Isco: “L’avrei applaudito, nemmeno Messi fa cose simili”

I gol e le prodezze tecniche di Isco hanno scandito la disfatta dell’Italia in Spagna, nella gara di qualificazione al Mondiale di Russia 2018. Tra i peggiori in campo Marco Verratti, umiliato dai tocchi della stella madrilena.
A cura di Maurizio De Santis
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verratti isco tunnel

‘El caño', il tunnel di suola come lo chiamano gli spagnoli, poi un ‘sombrero' per aggirarlo. Gli olè del ‘Bernabeu' scandiscono le prodezze di Isco, fanno girare la testa a Verratti e sono l'emblema della disfatta azzurra nella gara di qualificazione al Mondiale di Russia 2018. ‘Malagueña salerosa'… i numeri della stella Real pescata nel club dell'Andalusia hanno stordito l'ex Pescara, risucchiato nella tonnara di centrocampo, e fatto pentire lo United di averlo scartato "perché aveva la testa troppo grossa".

Standing ovation. C'era scritto questo nella relazione che un osservatore sottopose allo staff tecnico dei Red Devils. Il gol su punizione ha alzato il sipario, un sinistro velenoso all'angolino lo ha di fatto calato al cospetto di un avversario mai capace di essere in partita. Il resto è stata pura accademia, sottolineata dagli applausi costanti e dalla standing ovation tributata al calciatore al momento della sostituzione.

E l'Italia? E' stata a guardare, a bocca aperta e inerme. Come le fermi queste Furie Rosse se in campo sei messo peggio di una macchina sgangherata? Loro palleggiano e tracciano passaggi con precisione, salvo affondare i colpi al momento opportuno, gli azzurri stanno lì, sospesi sul ciglio del burrone e dell'imbarcata di reti (finirà solo 3-0, con sigillo finale dell'ex juventino Alvaro Morata).

Una serata semplicemente magica quella vissuta da Isco. Assolutamente da dimenticare per la Nazionale di Ventura schiacciata al secondo posto nel girone di qualificazione e costretta a giocarsi il tutto per tutto nelle prossime sfide in calendario prima dello spareggio playoff di novembre. Una serata da incubo per Marco Verratti, ancora rintronato dai giochi di prestigio dell'avversario ma lucido e onesto da ammettere la forza dei rivali.

Avrei voluto fargli i complimenti – ha ammesso al sito della Uefa -. La sua prestazione mi ha veramente impressionato. Neanche Lionel Messi si è mai avvicinato a quel livello. Quando mi ha fatto il tunnel volevo alzarmi ed applaudire…

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