Verona, tifosi allo stadio: il pranzo lo offre il Chievo

Colazione al sacco. Funzionava (e funziona ancora) così per gli appassionati di calcio, per i tifosi che ogni benedetta (o maledetta, dipende dal risultato della squadra del cuore) domenica rinunciano al ragù e all'arrosto per andare allo stadio. Pane e salame, un sorso d'acqua per tenersi leggeri… nella speranza che il boccone non vada di traverso e nulla resti sullo stomaco (risultato compreso). A Verona il Chievo ha pensato proprio a tutto, pranzo compreso: a cinquecento sostenitori che prenderanno posto sulle tribune del Bentegodi ha deciso di offrire un pacchetto – Agribag – per calmare la fame, da consumare all'interno dell'impianto. L'iniziativa della società clivense è stata resa possibile dall'accordo del club con Coldiretti e Campagna Amicasia per valorizzare i prodotti del territorio sia per proporre un modello di calcio differente.
Cosa c'è nel sacchetto consegnato ai tifosi dalla società? Un panino impastato con farina di grano prodotto localmente e imbottito con prodotti tipici della Lessinia (soppressa veneta e formaggio), macedonia di frutta fresca e un croissant senza olio di palma. A fare da testimonial all'iniziativa è l'attaccante del Chievo Riccardo Meggiorini. Perché è stato scelto proprio lui? Lontano dal rettangolo verde il calciatore si occupa di altro: è proprietario di un’azienda agricola, sa cosa significa lavorare nei campi (lo ha fatto in passato) e tutt'oggi quando può appende le scarpette al chiodo e si rimbocca le maniche. "I produttori veronesi hanno avuto anche fin troppi dispiaceri – ha ammesso Campedelli, presidente del Chievo Verona – ed è ora che il loro lavoro venga valorizzato. Questo progetto rappresenta le nostre radici e il nostro vissuto". Si parte dalla tribuna ma l'iniziativa verrà presto estesa anche ad altri settori dello stadio veronese.