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Verona show: Caracciolo, Bessa e Kean affondano il Milan

Il Verona batte il Milan al Bentegodi per la decima volta nella storia della Serie A. Sblocca Caracciolo. Poi si fanno male Valoti e Cerci. Pecchia fa entrare Bessa e Kean che chiudono il 3-0. Fra i rossoneri si salva solo Suso, poi espulso in pieno recupero.
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"Questo è stato un campo stregato per il Milan" diceva Gattuso. Più del campo, però, il 3-0 del Verona è scritto nei demeriti di un Milan che spreca, annaspa e affonda. Sta nella preparazione di un Verona che batte i rossoneri per la decima volta in Serie A al Bentegodi contro i rosspneri. Pecchia perde in mezz'ora Valoti e Cerci, fa entrare Bessa e Kean che confezionano i due gol che mettono ko i rossoneri. Il vantaggio di Caracciolo, su calcio d'angolo, aveva già esposto i limiti difensivi del Milan cui non è bastato il buon primo tempo di Suso, da cui passano tutte le azioni offensive, espulso in pieno recupero per il colpo a Verde, già a terra, da Orsato col supporto del VAR. Convincente solo per brevi fotogrammi la manovra del Milan, che non riesce a scuotersi soprattutto mentalmente quando passa in svantagio: è successo sette volte quest'anno, e sette volte ha perso.

Gattuso opta per il 4-3-3

Gattuso conferma il 4-3-3 con il tridente composto da Suso, Kalinic e Borini. La novità è , mentre in retroguardia si rivede anche in campionato Romagnoli dopo il turno di squalifica scontato per l’espulsione di Benevento.

Interessante il primo cambio di gioco manovrato con Calabria, principale novità di Gattuso sull’out difensivo di destra, che accompagna dentro in appoggio a Suso e calcia a giro, largo. Interessante da quel lato il duello fra l'ex Liverpool e Caceres che, avendo Verde, più offensivo davanti, tende a ridurre un po' la naturale tendenza alla spinta offensiva per non scoprire troppo la zona di campo alle sue spalle. Anche se è proprio dell'ex Juve la prima conclusione dei gialloblù, un destro in diagonale però debole e centrale.

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Pecchia parte col tridente leggero

Pecchia, che al Milan ha segnato il secondo gol in carriera da calciatore, rinuncia a un centravanti classico e opta per il tridente leggero con l'ex Cerci centravanti di movimento e Verde e Valoti in appoggio. I gialloblù lasciano subito l'iniziativa al Milan, Montolivo va in chiusura su Romulo quando salta il pressing delle mezzeali, Calabria e Rodriguez spingono e garantiscono ampiezza, ma i rossoneri trovano un Verona molto chiuso, che si affida ai ribaltamenti in campo aperto.

La partita è spigolosa. Valoti, che deve spesso arretrare in copertura per non squilibrare l'assetto difensivo in transizione sulla sua fascia di competenza, interviene duro su Bonucci, Romulo va a muso duro contro Bonaventura, poi  si inserisce in area al 14′, chiuso in angolo. Quando però il Verona si fa intraprendente, il Milan ha più spazio da sfruttare in mezzo per trasformare l'azione difensiva in offensiva, con Kalinic bravo a farsi dare palla nello spazio in campo aperto e Kessie sempre pronto ad accompagnare l'azione.

Verona perfetto sotto porta, il Milan spreca troppo in attacco
Verona perfetto sotto porta, il Milan spreca troppo in attacco

Sblocca Caracciolo, Milan sotto per la settima volta

Al 17′ una verticalizzazione ingenua di Verde complica la transizione del Verona. Suso, con tanto spazio, taglia la difesa e appoggia al limite per Kalinic che stoppa e tira, Nicolas tocca quel tanto che basta per deviare in angolo. Pecchia ha impostato una partita di alto ritmo e corsa, ma dopo 20′ deve rinunciare a Valoti, che si fa male al ginocchio. Entra Bessa, migliore nel breve, che tuttavia garantisce meno ampiezza in termini di copertura del campo in fase di non possesso.

La partita però cambia al 24′, dopo il primo gol in serie A di Caracciolo, il secondo in stagione da calcio d'angolo per il Verona. La difesa a zona si fa sorprendere dallo smarcamento e dal terzo tempo al limite dell'area piccola, Borini non disturba il difensore scuola Inter e il Milan si ritrova sotto.

Si fanno male Valoti e Cerci, dentro Bessa e Kean

I rossoneri, una delle uniche tre squadre a non aver ancora concesso gol nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato, insieme a Lazio e Sassuolo, replicano con Kessie che carica il destro da ottima posizione ma Nicolas è attento. Pecchia alla mezz'ora perde per infortunio anche Cerci, e ricostituisce il duo Bessa-Kean visto all'opera in Coppa Italia.

Cambiano le prospettive del Verona, sempre in gol nelle ultime sei sfide casalinghe contro il Milan, che si allinea via via secondo un 4-4-2 che toglie punti di riferimento. Non varia però il punto debole dei padroni di casa, lo spazio che si apre alle spalle di Caceres, troppo spesso fuori posizione. Al 37′ Borini vede Suso che sfrutta proprio quel settore di campo, il diagonale non così incisivo fa fare un'ottima figura a Nicolas. Un duello che si ripete sulla punizione dal limite al 41′, inutile il tentativo dei rossoneri di allungare la barriera per impedire al portiere di vedere il pallone partire. Il finale di tempo, prolungato per la verifica al VAR di una manata di Borini, ammonito, a Ferrari, non sposta gli equilibri.

I neo entrati confezionano il 2-0

Nella ripresa Gattuso si affida a Cutrone, miglior marcatore rossonero in tutte le competizioni quest'anno. Il più subentrato nella rosa del Milan, all'ottava presenza dalla panchina, entra per Rodriguez, con Borini arretrato a terzino sinistro. Dopo 6 secondi il Milan ha già la chance del pareggio con Kalinic che viene lanciato in profondità e colpisce con il destro ma la sua conclusione viene deviata sul fondo da Heurtaux. Il Verona protesta ancora con Orsato, che assegna solo il giallo a Romagnoli, che ha toccato più palloni di tutti nel primo tempo, per il corpo a corpo con Kean (era sì senza copertura, ma comunque molto lontano dalla porta).

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Ma è da manuale l'azione che al 10′ porta al raddoppio del Verona. Salto di uomo a sinistra, Caceres accompagna l'azione mentre Bessa va sul fondo e crossa basso, l'ex Juve cerca di andare sul pallone, disturba il marcatore e alle sue spalle Kean di prima si gode il secondo gol in campionato. Gattuso prova anche la carta Andre Silva e dispone il Milan con il 4-4-2 che non scuote però una squadra che fa riemergere i dubbi appena alleggeriti nelle ultime uscite.

Tris di Bessa, Milan ko

Con Caceres più alto e Romulo a cucire il gioco fra difesa e centrocampo, il Verona occlude le linee di passaggio, regge sulle trame sempre più disordinate di un Milan stanco e meno lucido. Al 64′ Kessie prova a piazzarla dai venti metri ma difetta di precisione. Cinque minuti dopo il solito immarcabile Suso riceve al  e calcia di prima intezione, ma il duello con Nicolas continua a non sorridergli.

E' affaticato il Milan, che si disunisce con i cambi e perde sicurezza, convizione e campo. Un mix che Romulo sfrutta con la fuga interminabile a destra che prelude al 3-0 di Bessa, anche lui al primo gol in Serie A. This is the end. E al danno si aggiunge la beffa, il rosso nel recupero a Suso. Sipario sul buio del Milan.

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