Verona, Setti ha deciso: Hellas avanti con Mandorlini

Mentre Palermo e Sampdoria salutano senza troppi rimpianti Iachini e Zenga, l'Hellas Verona sceglie una strada diversa e conferma, almeno per il momento, il proprio allenatore. Dopo la sconfitta interna con il Bologna, sopra la testa di Andrea Mandorlini si erano fermati diversi nuvoloni neri pronti a scaricare a terra tuoni e fulmini. Chi si aspettava l'esonero del 55enne allenatore ravennate, non aveva però fatto i conti con la coerenza di Maurizio Setti che ha preferito dare un'altra chance al tecnico che ha saputo riportare l'Hellas Verona in Serie A, dopo averla presa quando navigava nei bassi fondi della Lega Pro. La decisione di lasciare Mandorlini al suo posto, è arrivata dopo una riunione che si è svolta nelle ultime ore a Bologna dove, insieme al presidente scaligero, erano presenti anche il direttore generale Gardini, il direttore sportivo Bigon e lo stesso allenatore.
Il no di Stramaccioni – Di questa scelta e dei motivi che hanno indotto il club a confermare Andrea Mandorlini, ne parlerà Bigon in una conferenza organizzata nella sala stampa dello Sporting Center ‘Il Paradiso' di Peschiera del Garda. Con il ds ci sarà anche il tecnico che avrà anche il compito di dirigere l'allenamento pomeridiano della sua squadra. Subito dopo la disfatta contro il Bologna, erano già circolati i nomi dei possibili pretendenti alla panchina di Mandorlini. Oltre a quello di Guidolin, la dirigenza aveva cerchiato in rosso anche quello di Stramaccioni che, dopo un veloce contatto telefonico, avrebbe risposto negativamente a causa del suo accordo raggiunto con il Panathinaikos fino a giugno 2017. Per mancanza di valide alternative, ma soprattutto per il senso di riconoscenza verso l'attuale allenatore, l'Hellas ha così deciso di non toccare nulla e lasciare Andrea Mandorlini al suo posto. Alla ripresa del campionato, però, per il tecnico ci sarà un esame davvero difficile da superare. Al "Bentegodi", infatti, arriverà il Napoli di Maurizio Sarri.