Verona, Mandorlini: “La vittoria di Torino la dedichiamo ad Hallfredsson”
Due vittorie e un pareggio, l'Hellas Verona ha ricominciato il campionato esattamente nella stessa maniera con la quale aveva finito quello precedente: sorprendendo. Meno spettacolare di quello dell'ultima stagione (almeno per ora) e privato di giocatori come Iturbe e Romulo, l'undici gialloblu è solo al terzo posto in classifica, davanti a molte "big" del nostro calcio. Frutto di un gruppo tosto, costruito ad immagine e somiglianza del proprio allenatore. Andrea Mandorlini, nel post gara di Torino, ha reso omaggio allo spirito con cui i suoi giocatori scendono in campo: "Non abbiamo ancora la condizione atletica della scorsa stagione – ha spiegato il tecnico ai microfoni di Sky – ma c'è un grande spirito di sacrificio. Battere il Torino non era cosa semplice ed averlo fatto, mi riempie d'orgoglio". A poche ore dal match del "Bentegodi" contro il Genoa, Mandorlini mantiene un profilo basso: "Sarà molto difficile rimanere in questa posizione di classifica, però a noi nessuno ha regalato niente. Abbiamo ampi margini di crescita, possiamo fare meglio!".
La dedica ed il cordoglio del club – La serata dell'Olimpico, al di là dell'emozionante e suggestiva storia di Artur Ionita, è stata vissuta dalla società veronese con moderata soddisfazione. Poche ore prima della gara, infatti, il padre di Emil Hallfredson si è spento lasciando un velo di tristezza in tutti i suoi compagni. Oltre alle dediche di Mandorlini ("Questa vittoria la dedichiamo a Emil Hallfredsson che sta vivendo un momento particolare") e del protagonista Rafael, tutta la società scaligera si è stretta intorno all'islandese pubblicando sul sito ufficiale del club, un comunicato davvero toccante. "Questa notizia ha sconvolto la tua famiglia, la nostra famiglia, chi ti conosce bene. La scomparsa improvvisa, nella notte, di papa’ Hallfredur e’ straziante. Non ci sono parole, tutto appare inutile – si legge nel comunicato – Siamo con te, Emil. Vorremmo farti sentire il nostro affetto, la nostra forza, il nostro cuore. Anche se cosi’ lontano, l’Islanda, oggi, e’ vicinissima, e’ dentro di noi. Sappiamo quanto sia dura andare oltre: dal ‘mister’ ai tuoi compagni di squadra, dal presidente a tutti i dipendenti della societa’ siamo con te e con la tua famiglia. Siamo con te, Emil. E ti abbracciamo con il cuore. Perche’ un giorno stupendo per il mondo gialloblu’ in un attimo si e’ trasformato in un dolore senza fine".