Hellas Verona, la festa ultrà tra svastiche e sdegno

L'Hellas Verona è stata una delle realtà più interessanti dell'ultimo campionato con un cammino costellato di risultati positivi e una squadra che mister Mandorlini ha saputo valorizzare nei singoli e nel suo collettivo. Simbolo di questa crescita al di là di ogni più rosea aspettativa è stato il raggiungimento in classifica di un posto ai bordi della qualificazione europea e l'esplosione di alcuni talenti come Jorginho, il talentuoso trequartista passato a gennaio al Napoli di Benitez, o come Iturbe la stella dell'attacco che in prestito dal Porto è stato riscattato dal club scaligero per 15 milioni di euro, premessa che renderà il 20enne uno dei più appetibili giocatori del prossimo mercato visto che è già in atto un'asta al rialzo tra squadre italiane e club stranieri. E poi c'è Romulo, naturalizzato italiano e d entrato nel giro della Nazionale azzurra che ha dimostrato di valere scenari più importanti con la sua duttilità nel sapersi adattare sia a ruoli difensivi che da esterno alto.
Idee politiche già note – Tuttavia, la favola del Verona – che potrebbe continuare se restasse sulla panchina Andrea Mandorlini, uno dei giovani tecnici più interessanti del panorama attuale – è stata rovinata dalla festa degli ultrà della Curva Sud che hanno ben visto di far parlare di sè tra polemiche ed indignazione. Sabato scorso i tifosi scaligeri della Sud hanno infatti organizzato la consueta festa di fine stagione invitando anche gruppi musicali di estrema destra come i Sumbu Brothers e i 1903. Nulla di nuovo, vistoche le simpatie politiche dei tifosi gialloblù sono note da tempo e sempre apertamente manifestate anche dentro lo stadio. Ma questa volta si sarebbe andati oltre.
Svastica di auto – Sui social network si è diffusa una fotografia che immortalerebbe una ‘svastica' creata ad arte parcheggiando le automobili sul piazzale del ritrovo. Una scelta vergognosa che èstata fotografata e diffusa da un passante che ha invianto l'immagine al quotidiano locale "L'Arena". Il fatto è accaduto a Verona, al Vallo dei bastioni di Città di Nimes, durante la festa di fine anno della Curva Sud. Sui social network, così, si è diffuso lo sdegno anche se non vi è la certezza assoluta che si trattasse di tifosi della Curva veronese. Eppure, davanti a tanto caos, una smentita degli ultrà non è ancora arrivata e il loro silenzio fa più rumore di mille parole.