Verona in lutto, è morto il fratello di Moras

Il mondo del calcio si stringe intorno al difensore dell'Hellas Verona Vangelis Moras. Si è spento dopo una lunga battaglia contro la leucemia, il fratello del calciatore greco Dimitris. E' stato lo stesso club scaligero a rendere di pubblico dominio il tutto attraverso una breve nota su Twitter: "Il Verona si stringe attorno a Vangelis Moras per la scomparsa del fratello Dimitris". Il centrale della formazione di Mandorlini nella giornata di ieri aveva lasciato improvvisamente il ritiro in totale accordo con il club che aveva provveduto ad informare stampa e tifosi sempre attraverso il popolare social network. Una situazione che inevitabilmente aveva già fatto ipotizzare un peggioramento delle condizioni del consanguineo del calciatore che ormai da tempo conviveva con la malattia. La società scaligera, che è sempre stata vicina al dramma del suo giocatore, ha comunicato che la squadra scenderà in campo con il lutto al braccio e osserverà un minuto di silenzio in occasione dell'amichevole con il Sudtirol.
Circa un anno fa infatti Vangelis volò in Australia per donare il midollo al fratello dando il via anche ad una campagna di sensibilizzazione che vide poi protagonisti sui social network addetti ai lavori e tifosi, grazie all'hashtag #SaveMoras. Dopo tanto ottimismo però la situazione era tornata critica con la famiglia Moras che in tempi recenti ha dovuto fare i conti anche con le difficoltà provocate dalla crisi greca che hanno influito sul percorso curativo di Dimitris. Queste le parole del calciatore del Verona ai microfoni del CorrieredelVeneto di pochi giorni fa: "Mio fratello Dimitris è tornato dall’Australia, dov’era in cura per la forma di leucemia che l’ha colpito. Proprio in queste ore avremmo dovuto versare quanto serve per seguirlo nella clinica in cui si trova, ma con le banche che sono in questo stato, con il divieto di prendere soldi, non è stato possibile pagare. E anche mio padre è in difficoltà: ha un colorificio, ma non c’è più chi compra".