Verona-Chievo 0-1, il match-winner Lazarevic: “Gioia fantastica”

Dejan Lazarevic ha segnato il suo primo gol in serie A nella partita più attesa dal Chievo Verona, il derby contro l'Hellas e l'ha fatto nel modo più importante:subentrando a gara in corso e segnando la rete che ha deciso la partita al 93′. Un sogno per il giovane attaccante sloveno, classe '90 che, arrivato in estate, fino ad oggi aveva inanellato solo una presenza in campionato per poco più di 30 minuti. Adesso, dopo l'impresa di sabato pomeriggio è divenuto l'eroe dei ‘mussi volanti', il simbolo che il Chievo in fondo alla classifica non può nè deve starci ancora per molto. Un eroe per caso, buttato nella mischia dall'intuito di Eugenio Corini, ritornato sulla panchina clivense solo una manciata di giorni fa.
Uomo-derby – Lazarevic è euforico nel post gara anche se non ha forse completamente capito la portata storica di quello che ha fatto in campo: ha permesso al Chievo di rinascere nella giornata più significativa, contro il Verona in un derby che vedeva l'Hellas assoluto favorito del match. E l'ha fatto segnando all'ultimo minuto non concedendo possibilità di recupero agli avversari. permettendo, dato altrettanto importante, al Chievo di non essere momentaneamente più solo e staccato in fondo alla classifica: "Ero sicuro che avremmo fatto una grande prestazione, è arrivata anche una meritata vittoria ed è un risultato che deve rappresentare il nuovo avvio della nostra stagione. E' un surplus di entusiasmo pazzesco, dobbiamo crederci ora perchè abbiamo l'organico per fare bene e risollevarci".
Il Genio di Corini – Il tecnico subentrato a Sannino ha estratto il classico coniglio dal cilindro, inserendo nella ripresa Lazarevic che poi ha deciso il match. Intuito, lettura della gara, fortuna. Un mx che serviva al Chievo come il pane dopo mesi di sofferenza. Così, Corini nel dopo partita si è già ripreso il posto che da sempre è suo, prima in campo poi in panchina, come se mai se ne fosse allontanato: "Abbiamo preparato la gara bene in queste due settimane sapevamo che era una gara importante ed è arrivata la vittoria che ci ha riagganciato al campionato. Adesso serve continuità. Sarà una stagione da rincorsa ma il successo di oggi è fondamentale sul piano psicologico. Adesso abbamo la consapevolezza che possiamo fare qualcosa di speciale per noi e per i nostri tifosi. Io ho sofferto negli scorsi 4 mesi quando ero a casa, i giocatori lo hanno fatto sul campo. Adesso stiamo facendolo insieme e molti ragazzi che hanno vinto e poi pianto in campo li conosco dall'anno scorso e hanno il diritto di godersi questa vittoria meritata".