Ventura: “Goleada contro il Liechtenstein? E’ irreale, conta vincere”
Giampiero Ventura e Gigi Buffon non si sbilanciano. Alla vigilia della sfida del Rheinpark Stadion di Vaduz, il ct e il capitano dell’Italia dimostrano grande rispetto per i prossimi avversari del Liechtenstein. Nonostante la notevole differenza tecnica di valori in campo, il selezionatore azzurro è quasi infastidito quando si fa riferimento al “pallottoliere” preannunciando una goleada degli azzurri sulla scia dell’8-0 della Spagna contro il fanalino di coda del gruppo G.

Queste a tal proposito le parole di Ventura: “Pallottoliere? Mi sorprende questa cosa, è irreale. Ogni partita precedente del Liechtenstein è stata per lunghi tratti in equilibrio. Non dico che è la squadra campione del mondo, ma abbiamo grande rispetto. Chi dice questo è molto lontano dalla realtà, abbiamo grande rispetto per loro. La priorità è vincere, la seconda è il modo in cui proviamo a farlo”.
Ventura aspetta gli avversari per il modulo
In questa settimana il ct ha sperimentato il 4-2-4 ma per l’ufficialità del modulo, Ventura vuole prima capire l’atteggiamento tattico degli avversari, pronti ad una gara offensiva: “Italia con il 4-2-4? Prima verifichiamo come giocano loro. Si parla sempre del modulo, vediamo comunque se riusciremo a mettere in pratica una proposta alternativa. Iniziando un nuovo percorso tattico avremo molto da lavorare, specie perché in campionato il 4-2-4 non è utilizzato da nessuno. Sono pronti ad aggredirci? Ci sta, siamo a casa loro d’altronde”.
Le difficoltà della gara per la "giovane" Italia
L’ex allenatore del Torino ha elencato le difficoltà nascoste dal confronto: "E' una verifica importante, perché devi dimostrare di essere un protagonista, di crescere. Abbiamo un'infornata di giovani e quelli che non giocano devono prendere esempio da chi gioca e da giocatori come Buffon. E' una verifica sotto il punto di vista della crescita, niente ti viene regalato e te lo devi conquistare. Quando inizi un nuovo percorso tattico, ci sono tre nuove componenti e vanno analizzate tutte. Nel campionato italiano non lo sta facendo nessuno. Da un lato c'è grande disponibilità dei calciatori. Sarebbe presuntuoso pensare in tre giorni e mezzo di fare cosa memorabili. C'è bisogno di iniziare, dopo il risultato è fondamentale la verifica della mentalità di questi giocatori".
Discorso convocazioni
A prescindere dai moduli e dalle scelte di formazioni, Ventura dividerà le forze tra Liechtenstein e Germania: “Abbiamo fatto delle convocazioni allargate, il che vuol dire chiamare sei punte e sei esterni. Ci dobbiamo dividere tra due gare di cui una è amichevole. Se gli avversari cambiano modulo dovremmo fare qualcosa anche noi come è normale che sia. Abbiamo un discorso più di gruppo che tecnico".
Buffon tiene alta l'attenzione
Sulla stessa lunghezza d’onda del tecnico, anche Buffon che ha mantenuto un profilo basso: “Sono passato due volte per le Isole Far Oer e ho vinto due volte di misura provando dei grossi brividi, rischiando di non vincere. Io firmerei già per sapere di portare a casa la vittoria, la cosa mi renderebbe sereno. Chiaro, mi auguro di fare una buona gara e spero di non subire gol perché è importante per la differenza reti e per trasmettere sicurezze e certezze ai giovani. Per il pallottoliere, aspettiamo. Prima bisogna giocare bene, con serietà, poi si guarderà al risultato".
Evitare brutte figure
Ci vorrà un’Italia comunque cattiva per evitare figuracce contro una squadra sulla carta inferiore: “Sono partite complicate. Sulla carta partiamo favoriti, individualmente dovremmo essere più forti di loro, però, se non hai l’umiltà di preparare bene la gara e se non ci metti la cattiveria giusta le volte che vieni chiamato in causa, rischi la brutta figura, e io questo non me lo posso permettere per non compromettere il buon lavoro che stiamo facendo”.
Ennesimo record per il portierone
In conclusione una battuta sul record di 1000 partite ufficiali, a cui mancano due uscite: “Mille non più mille, di quello sono sicuro. Se ci arriverò, come sembra, sarà un piacere. Tanti minuti spesi sul campo sono sinonimo di fortuna e di una certa professionalità. Alla fine, se non hai la professionalità, mille partite non riesci a disputarle".