Ventura e il fallimento azzurro: “Reduce da qualcosa di più grande di me”
Il ritorno di Giampiero Ventura. Il commissario tecnico esonerato all'indomani della mancata qualificazione ai Mondiali del 2018 contro la Svezia ha rotto il silenzio ed è tornato a parlare della sua esperienza in azzurro, delle cose positive e di cosa non ha funzionato. Ventura non ha nascosto di essersi trovato in una situazione per lui sconosciuta ma ha ammesso che dopo la sconfitta con la Spagna al Bernabeu la situazione è precipitata e non c'è stato verso di rimettere la macchina di nuovo sulla giusta carreggiata.

Ventura: Sono reduce da qualcosa di più grande di me
Sono reduce da qualcosa che era più grande di me, e ho pagato in modo violento.
Ventura si è recato a Sarezzano, paese natale del padre in provincia di Alessandria, per ritirare il premio come "Sarezzanese illustre" e il quotidiano La Repubblica ha riportato alcune frasi dell'ex commissario tecnico che ammesso di esserci ritrovato in una situazione a lui sconosciuta.
Ventura: Ho voglia di ripartire
L'ex allenatore di Cagliari, Torino, Bari, Pisa, Lecce e Napoli ha rivelato la sua sete di rivalsa dopo il fallimento in azzurro e non vede l'ora di tornare in pista:
Ho una voglia feroce di ripartire dopo 35 anni di lavoro e risultati. Alle mie società ho fatto anche guadagnare un sacco di soldi. Mio padre mi ha insegnato che non si molla mai, e tre mesi non possono cancellare 35 anni. Con la Nazionale eravamo imbattuti, primi in classifica, dopo la Spagna è precipitato tutto però il resto, se permettete, rimane. Ora devo e voglio dare risposte e da qui ricomincio, senza certezze ma con qualche presunzione. Nello sport non perde mai una persona soltanto: un giorno, per quanto mi riguarda, tutto sarà chiaro e si capirà meglio.