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Ventura: “Berardi? E’ un talento, non voglio che si bruci”

Il ct chiarisce la sua posizione sull’attaccante del Sassuolo alla vigilia della sfida amichevole tra Italia e Francia. Buffon: “Le lacrime di dolore di Euro 2016 diventeranno lacrime di gioia”.
A cura di Marco Beltrami
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Giampiero Ventura è tornato in quella che per certi versi è la “sua” Bari per l’amichevole di lusso tra l’Italia e la Francia. Esordio sulla panchina azzurra per il tecnico ligure che oltre ad allenare la formazione del capoluogo pugliese, che pochi mesi fa ha ospitato il suo matrimonio. Conferenza stampa per la vigilia della sfida contro i vice campioni d’Europa e prime parole per chiarire la sua posizione su Berardi. Hanno  fatto discutere infatti le dichiarazioni sulla presunta incompatibilità della punta del Sassuolo negli schemi azzurri . Parole fraintese quelle di Ventura che ha chiarito: “Pensavo di essere stato chiaro. Io non ho scaricato nessun giocatore, ci mancherebbe! Sono sorpreso per la confusione che si è creata. Ripeto, in Italia il ruolo degli esterni è così ben coperto, che non vedo l’ora di poter usufruire di tanta qualità: e per questo cercherò di creare i presupposti giusti”.

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Questo nello specifico il punto di vista su Berardi che il ct considera comunque un capitale: “Berardi è un capitale fondamentale per il nostro calcio. In generale, mi aspetto di creare uno zoccolo duro con quei giovani che vanno protetti e inseriti al momento opportuno, per evitare il rischio di bruciarli”. Per quanto riguarda la formazione, l’ex tecnico del Torino ha fatto pre-tattica dichiarando: “La formazione? Vi dico che probabilmente in porta ci sarà Buffon. Il resto lo vedremo…”.

Buffon. "Vogliamo piangere di nuovo, ma di gioia"

E a proposito di Buffon, grande ottimismo da parte del portiere intervenuto in conferenza stampa con Ventura. Le lacrime di gioia per il ko a Euro 2016 contro la Germania si trasformeranno in lacrime di gioia: "Non si è interrotto il filo conduttore con l'Europeo penso che sia una Nazionale consapevolmente felice e responsabile di quello che deve fare per cercare di arrivare a dei risultati importanti o ritagliarsi un ruolo da protagonista. La scelta del nuovo ct ci ha permesso di avere una certa continuità con il lavoro svolto in precedenza, proviamo a migliorarlo e perfezionarlo. Le lacrime di Bordeaux non vanno dimenticate, anzi. Da parte di tutti credo ci sia disponibilità totale, sentiamo dentro di noi il bisogno e il desiderio di piangere di nuovo, ma di gioia".

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