Venezuela, squadra sequestrata e rapinata: calciatori lasciati in mutande
Bruttissima disavventura quella capitata ai calciatori del Trujillanos, club della massima serie del Venezuela. La squadra stava infatti tornando dalla trasferta di Maturín, nella parte orientale del paese, dove avevano giocato contro il Monagas, perdendo 2-1, quando il loro autobus è stato assalito da rapinatori che, armati fino ai denti, hanno sequestrato il mezzo.
Una notte di terrore vera e propria: era le 2.30 di notte quando i rapinatori, approfittando del buio, hanno prima costretto l'autobus ad una deviazione di un chilometro e mezzo, poi una volta lontani da occhi indiscreti hanno compiuto una vera e propria razzia. Sono stati rubati infatti sia gli effetti personali dei calciatori, come tablet, laptop e fotocamere, sia il materiale tecnico della squadra, dalle divise alle scarpe di gioco, e perfino i vestiti personali di alcuni atleti, rimasti letteralmente in mutande. Dopo due ore e mezza, i rapinatori sono finalmente andati via, dopo aver ulteriormente minacciato i calciatori.
"Il Trujillanos alle 2.30 è stato vittima di un sequestro lampo nel settore Boca de Uchire, nello stato di Anzoategui", si legge sul profilo Twitter della società, "sei soggetti con armi di grosso calibro e di enorme potenziale hanno assalito l'autobus sequestrando il gruppo. L'autobus è stato deviato per un chilometro e mezzo. Hanno rubato assolutamente tutto: fotocamere, laptop, uniformi, scarpette, palloni. La squadra è stata sequestrata per 2 ore e 35 minuti, minacciando che se il bus fosse stato munito di impianto di sicurezza GPS oppure fosse stato sotto controllo, lo avrebbero fatto esplodere con le granate per non lasciare tracce. La società del Trujillanos", conclude la lunga nota su Twitter, "condanna questi tremendi fatti vandalici, che danneggiano lo sviluppo del calcio nazionale".