Vardy ‘traditore’ di Ranieri: “Bugie, la mia famiglia e io minacciati di morte”

Rinati come d'incanto. Fenomeni, brocchi e adesso nuovamente fenomeni. E' la storia delle Foxes che, da quando Ranieri ha tolto baracca e burattini da Leicester, hanno ripreso a volare in campionato (staccando la zona retrocessione) e più ancora in Europa dove hanno messo piede nei quarti di finale della Champions che li vedrà opporsi all'Altetico Madrid del ‘Cholo' Simeone. Cosa è successo alla squadra? Possibile che fosse tutta colpa solo del tecnico italiano? Possibile che quegli stessi calciatori capaci di mettere in fila sberle, sconfitte e prestazioni incolori abbiano subito una trasformazione tale da risvegliare ardore ed entusiasmo come nella scorsa stagione?
Il sospetto. La realtà dei fatti racconta questo ma c'è chi in Inghilterra – nelle Midlands come nel resto della Premier – ha puntato l'indice contro i giocatori (quattro in particolare) accusati di aver tradito la fiducia dell'allenatore, come da convinzione generale. A cominciare dai tifosi fino al parere di opinionisti ed ex bandiere del calcio inglese quali Cantona. Wes Morgan, Kasper Schmeichel, Marc Albrighton e James Vardy: sarebbero stati loro – nonostante le smentite ufficiali – gli artefici dell'esonero del manager romano.
Gli ammutinati delle Foxes. Le vittorie degli ultimi tempi hanno stemperato la tensione ma i ‘congiurati' hanno vissuto momenti difficili. In particolare il bomber per eccellenza del Leicester, Jamie Vardy: il signor nessuno, l'attaccante operaio divenuto – grazie soprattutto al lavoro di Ranieri – uno dei calciatori più in vista in Inghilterra, fino a conquistare anche la maglia della nazionale.
Io traditore? E' una voce falsa messa in giro – ha ammesso Vardy – che ha portato a esasperare la nostra sistuazione. Qual è stato il risultato? Sono stato minacciato di morte sui social e mentre camminavo per strada. Minacce che hanno toccato anche la mia famiglia… qualcuno ha addirittura cercato di buttare fuori strada mia moglie . E' successo tante volte ormai. E' orribile tutto ciò.