Vardy, la fascia al polso destro come amuleto
Perché Vardy ha il braccio destro fasciato da quel vistoso bendaggio? Non è un vezzo, piuttosto un tutore divenuto una sorta di amuleto dal quale l'attaccante del Leicester e della nazionale inglese non s'è più separato. Tutto risale a tre anni fa, quando il calciatore – che allora nemmeno immaginava un futuro così radioso per la propria carriera – si fratturò un osso della mano. Era a una fiera di Blackpool – fa sapere il Leicester Mercury – quando decise di misurare per scherzo la forza che aveva nel pugno. Avete presente i punching ball che potete trovare a un luna park oppure nelle feste di paese? Ecco, Jamie ne colpì uno con un cazzotto così violento da procurarsi una lesione.

Pure quello doveva essere un segno del destino… a settembre dell'anno scorso Vardy si frattura due ossa del polso durante la gara della quinta giornata di campionato contro l'Aston Villa. Lo staff medico sta per suggerire a Ranieri il cambio ma il giocatore si oppone: vuol restare in campo e dare il suo contributo alla rimonta. Il dottore prende bende e garza elastica e le applica al braccio: The Foxes vincono 3-2. Per molti quella vittoria e quella prestazione straordinaria rappresenteranno una svolta nella stagione delle ‘volpi', da allora Jamie non toglierà più quella fasciatura.
Da allora inizierà a segnare a ripetizione fino a centrare il filotto di 13 marcature in 11 partite che gli permetterà di stracciare il precedente primato che apparteneva all'olandese dello United, van Nistelrooy e lo portarono alla ribalta internazionale. Da allora, in Premier come nel ‘vecchio continente', i club su accorsero dell'ex operaio venuto dai Dilettanti trasformato da Ranieri in uno dei cannonieri più micidiali, uno dei protagonisti della favola bella nata nel cuore delle Midlands orientali e capace di spostare nel cono d'ombra le grandi società di Londra.