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Vardy, la fascia al polso destro come amuleto

Tre anni fa si fratturò la mano colpendo un punching ball, contro l’Aston Villa riportò la lesione di due ossa del polso ma restò in campo con un bendaggio contribuendo alla rimonta e alla vittoria delle Foxes. Da allora è divenuto il bomber micidiale del Leicester.
A cura di Maurizio De Santis
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Perché Vardy ha il braccio destro fasciato da quel vistoso bendaggio? Non è un vezzo, piuttosto un tutore divenuto una sorta di amuleto dal quale l'attaccante del Leicester e della nazionale inglese non s'è più separato. Tutto risale a tre anni fa, quando il calciatore – che allora nemmeno immaginava un futuro così radioso per la propria carriera – si fratturò un osso della mano. Era a una fiera di Blackpool – fa sapere il Leicester Mercury – quando decise di misurare per scherzo la forza che aveva nel pugno. Avete presente i punching ball che potete trovare a un luna park oppure nelle feste di paese? Ecco, Jamie ne colpì uno con un cazzotto così violento da procurarsi una lesione.

Jamie Vardy e il bendaggio al braccio destro
Jamie Vardy e il bendaggio al braccio destro

Pure quello doveva essere un segno del destino… a settembre dell'anno scorso Vardy si frattura due ossa del polso durante la gara della quinta giornata di campionato contro l'Aston Villa. Lo staff medico sta per suggerire a Ranieri il cambio ma il giocatore si oppone: vuol restare in campo e dare il suo contributo alla rimonta. Il dottore prende bende e garza elastica e le applica al braccio: The Foxes vincono 3-2. Per molti quella vittoria e quella prestazione straordinaria rappresenteranno una svolta nella stagione delle ‘volpi', da allora Jamie non toglierà più quella fasciatura.

Da allora inizierà a segnare a ripetizione fino a centrare il filotto di 13 marcature in 11 partite che gli permetterà di stracciare il precedente primato che apparteneva all'olandese dello United, van Nistelrooy e lo portarono alla ribalta internazionale. Da allora, in Premier come nel ‘vecchio continente', i club su accorsero dell'ex operaio venuto dai Dilettanti trasformato da Ranieri in uno dei cannonieri più micidiali, uno dei protagonisti della favola bella nata nel cuore delle Midlands orientali e capace di spostare nel cono d'ombra le grandi società di Londra.

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