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VAR, spezzatino e partite a Natale: come cambia la Serie A 2017-18

Si parte con i primi anticipi il 19 agosto, si finisce il 20 maggio. Si gioca anche il 23 e il 30 dicembre. In calendario cinque soste e tre turni infrasettimanali. Previste otto fasce per giornata. La nuova serie A sarà svelata il 26 luglio. Introdotto anche il VAR. Le prime quattro andranno direttamente in Champions.
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Sarà la serie A dello spezzatino, delle quattro qualificate in Champions, del VAR e del Mondiale all'orizzonte. Nell'anno che verrà non sarà tre volte Natale, ma a Natale si giocherà, come a Capodanno, come in B e in Premier League. Sarà festa, per i tifosi e per le televisioni, l'anello più incerto del futuro del nostro calcio.

Le date del campionato

La stagione partirà con il primo turno eliminatorio della Coppa Italia del 30 luglio 2017 e si concluderà il 20 maggio 2018, con l'ultima giornata di campionato. Tre i turni infrasettimanali (mercoledì 20 settembre, mercoledì 25 ottobre e mercoledì 18 aprile). Cinque invece le soste: 3 settembre, 8 ottobre, 12 novembre, 14 gennaio e 25 marzo. Si comincia con i due anticipi del 19 agosto e si gioca anche il 23 e il 30 dicembre. Tempi stretti, compressi, per permettere poi alla nazionale di Ventura di preparare al meglio i Mondiali di Russia.

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Il 30 parte la Coppa Italia

La Coppa Italia partirà domenica 30 con il primo turno eliminatorio: Sambenedettese-Lucchese, Piacenza-Massese, Trapani-Paganese, Livorno-FeralpiSalò, Alessandria-Cosenza, Reggiana-Trastevere, Pisa-Varese, Gubbio-Monterosi, Juve Stabia-Bassano Virtus, Matera-Casertana, Virtus Francavilla-Imolese, Lecce-Mazzano, Pordenone-Matelica, Vicenza-Pro Piacenza, Padova-Rende, Arezzo-Triestina, Giana Erminio-Albinoleffe, Siracusa-Renate. Le prime otto della serie A entreranno dagli ottavi, il 13 e il 20 dicembre, con quarti potenzialmente molto interessanti il 27 dicembre e il 3 gennaio: se non ci saranno sorprese si affronteranno Juventus-Roma, Milan-Inter, Fiorentina-Lazio e Atalanta-Napoli. L’andata delle semifinali si giocherà il 31 gennaio 2018, mentre il ritorno è previsto un mese dopo, il 28 febbraio 2017. La finale si giocherà all'Olimpico il 27 maggio o il 9 se una squadra italiana dovesse arrivare in finale di Champions.

La vincente della Coppa Italia, insieme alla quinta classificata in campionato, entreranno in Europa League mentre la sesta andrà ai preliminari. Le prime quattro saranno tutte nella fase a gironi della Champions.

Il sorteggio il 26 luglio

Il calendario sarà definito il 26 luglio. Nella prima giornata, ricordava il nostro Marco Beltrami, non si possono affrontare squadre che condividono lo stesso stadio né ripetere incroci visti nella prima settimana degli ultimi due campionati. La Juve potrà iniziare con una delle big ma non con Fiorentina e Udinese. La Roma esordirà certamente in trasferta e non potrà affrontare Chievo, Genoa, Hellas Verona, Lazio, Milan e Udinese. Il Napoli è sicuro di evitare solo Sassuolo e Milan, che inizierà in trasferta certo di non affrontare anche Roma, Inter, Chievo, Fiorentina, Genoa e Torino. L'Inter partirà in casa evitando, oltre al derby, Lazio, Sampdoria, Verona, Atalanta e Chievo. Solo Spal e Benevento potrebbero essere abbinate con tutte le squadre della Serie A.

La Serie A spezzatino

Da questa stagione, cambiano anche gli orari delle partite. Addio a quel che resta della contemporaneità della domenica. Si giocheranno tre partite la domenica alle 15. Previste poi varie fasce in cui inserire i match: tre al sabato, alle 15, alle 18 e alle 20.45, altre tre la domenica (alle 12.30, alle 18 e alle 20.45) e un posticipo al lunedì alle 20.30. Per quanto riguarda i tre turni infrasettimanali, poi, previsti due slot alle 19 e otto gare alle 21, suddivise tra le sei del mercoledì, una il martedì e una il giovedì. In sostanza, spiega. Si giocherà "in funzione dei diritti tv e dei fusi orari del mondo -ha detto Tavecchio, che vorrebbe in futuro aggiungere anche playoff e playout -. Bisognerà compendiare le due cose con un risultato accettabile. E' un problema di vendita di diritti, di mantenimento dei costi stellari delle grandi organizzazioni. Davanti a questi fatti bisogna prendere atto".

Le squadre: solo 4 allenatori nuovi

Qualcosa, nel campionato di Serie A, sta cambiando. Sono lontani i tempi del 2010, quando solo tre squadre confermarono gli allenatori dell'anno prima. Quest'anno solo quattro i cambi di panchina. Bucchi ha sostituito Di Francesco, passato alla Roma, al Sassuolo. Spalletti è andato all'Inter e ha liberato Pioli per la panchina della Fiorentina.

Rose a 25: le big non valorizzano i vivai

Le rose potranno essere composte da 25 giocatori, con la possibilità però di iscrivere un numero illimitato di under 21 nati dal 1 gennaio 1996. Almeno otto devono essere cresciuti in Italia e almeno quattro di questi nel vivaio del club. La Juve, però, potrebbe iscriverne solo tre (Marchisio, Rugani e Pinsoglio, con Marrone e Untersee sul piede di partenza), il Napoli ha i fratelli Insigne, Dezi e il secondo portiere Sepe. Nella Roma De Rossi e Florenzi sono gli unici due sicuri di rimanere fra i calciatori cresciuti nel vivaio del club. Spazi riempiti all'Inter da Berni, Donkor e dai quasi sicuri partenti Santon e Biabiany. Abate, Donnarumma, Simic e Antonelli gli “autoctoni” del Milan, che ha lasciato partire De Sciglio. Da questo punto di vista, fra le big è la Lazio che conta sul più numeroso gruppo di giocatori cresciuti nel vivaio.

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La novità VAR

Dalla prossima stagione in Serie A sarà attivo il Var, il Virtual Assistant Referee, che dunque porterà all'abolizione dei non troppo rimpianti assistenti di porta. "La Fifa non ha ancora comunicato la decisione ma tutti i segnali sono chiari, si partirà da inizio campionato – ha detto il presidente della Figc Carlo Tavecchio, dopo l'ultima assemblea della Lega Serie A che guida da commissario -. Abbiamo chiesto alle società un po’ di comprensione, in ogni stadio avremo bisogno di una sala, otto telecamere. La Lega sosterrà il costo, nell'ordine di 2 milioni. Il Crotone giocherà le prime due partite in casa per permettere al Cagliari di giocare le prime due in trasferta e poter finire il suo stadio".

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Gli esperimenti al Mondiale Under 20, visto quanto scuccesso fra Italia e Zambia, e in Confederations Cup lasciano impressioni controverse. Nella finale di San Pietroburgo tra Germania e Cile, al serbo Mazic era sfuggita la gomitata di Jara a Werner da rosso diretto; dopo aver rivisto il fallo lo giudicò però solo da ammonizione. Sarri ha già espresso chiari dubbi. "I primi esperimenti non mi sembra siano stati confortanti. Voglio che nella designazione ci siano anche quelli che andranno alla Var, altrimenti diventa tutto diventa discutibile. Se qualcuno ci dà un rigore a favore o contro, voglio sapere il nome di chi lo ha fatto".

Massimo Busacca, il designatore FIFA, era stato però chiaro. “Ci sono dei punti fermi, dove il ricorso della tecnologia ha già portato un contributo decisivo. E mi riferisco ai fuorigioco, agli scambi di persona, ai gesti violenti. Ma se c'è una interpretazione, come sui falli in area, allora resterà possibile una linea grigia. Nessuno ha mai annunciato che la Var avrebbe risolto ogni problema arbitrale”.

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