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VAR sì o no? L’Europa è divisa e anche Fifa e Uefa discordano, ma la strada è segnata

In alcune parti d’Europa, la tecnologia in uso ha soddisfatto: in Italia, Germania, Olanda e Portogallo. Ma in Inghilterra su è già detto no alla VAR in Premier, la Spagna nemmeno ne parla, in Francia si inizia a confrontarsi. E tra FIFA e UEFA ci sono diversità di vedute.
A cura di Alessio Pediglieri
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La VAR logora chi non ce l'ha. A guardare in giro per l'Europa si direbbe proprio così perché la tecnologia che sta aiutando gli arbitri a prendere le decisioni migliori e ad abbassare la percentuale di polemiche, è stata accettata di buon grado ed è servita. Chi non l'ha adottata se ne è pentito e i guai sono sotto gli occhi di tutti, come per la Champions League delle polemiche. Chiedere a Juventus e Bayern Monaco contro il Real Madrid per maggiori indicazioni.

Immagine

Insomma, la moviola in campo serve e tanto. Porta con sè un altro tipo di polemica e di discussione ma aiuta a diradare di molto il contenzioso su episodi dubbi: le immagini, oggettive, sono uno spartiacque importante. Forse c'è da lavorare sul metodo, sul protocollo e sui tempi, ma la via sembra quella giusta.

Pro VAR

In Europa c'è chi la sta adottando e non se ne dispiace. La Serie A, ad esempio, ma anche la Bundesliga per restare nei grandi campionati continentali. Sia in Italia che in Germania ci sono stati momenti difficili, in cui la VAR è stata messa sotto accusa ma a conti fatti sono risultati più i risvolti positivi che negativi.

Contro VAR

Ma c'è anche chi non ha voluto pensare alla tecnologia e che anche per il prossimo anno non l'avrà. In Spagna, da un punto di vista di assistenza tecnica agli arbitri sono indietro anni luce. In Liga non c'è nemmeno la Gol/Nongol e per la VAR non si è nemmeno iniziato a parlare. In Inghilterra, invece, proprio la moviola in campo è stata bocciata nel momento in cui la FA inglese aveva proposto di utilizzarla: troppe interruzioni, troppe perdite di tempo.

In altri contesti, come in Olanda o in Portogallo, così come in Italia e in Germania, la VAR funziona senza intoppi e verrà utilizzato lo stesso protocollo anche altrove: in Francia sarà un'estate calda perché sarà uno degli argomenti più importanti su cui la federcalcio transalpina si confronterà.

Fifa e Uefa in disaccordo

Ma al di là delle singole federazioni, la VAR divide anche ai massimi livelli: Uefa e Fifa la pensano in modo differente. Infantino ha varato la tecnologia per i prossimi Mondiali in Russia che saranno i primi che l'assistenza tecnica agli arbitri. Ma c'è l'Uefa con il presidente  Ceferin che si è già opposta all'introduzione delle telecamere a bordo campo in Champions ed Europa League: troppo articolate le coppe, poco il tempo a disposizione e un'organizzazione che al momento è ritenuta insufficiente. Per questo, la VAR in coppa dovrà aspettare, almeno un altro paio di stagioni.

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