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VAR, i numeri dopo il girone d’andata. Per l’ex arbitro Pieri “ora c’è più giustizia”

Il sistema di video-assistenza, la moviola in campo, è stato utilizzato in 45 occasioni, in oltre il 50% dei casi per dirimere questioni legate ai calci di rigore. Bilancio positivo ma ci sono casi di errori clamorosi come il tocco di braccio di Iago Falque e la ‘parata’ di Torreira della Samp.
A cura di Maurizio De Santis
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Ha reso giustizia ma può essere ancora migliorato. Si tratta del Var, la cosiddetta moviola in campo tanto auspicata in passato ma osteggiata da alcuni adesso che il replay consultato dall'arbitro in campo aiuta a prendere/correggere le decisioni assunte quando la dinamica dell'azione è tale da trarre in inganno lo stesso direttore di gara. Al termine del girone di andata il bilancio è positivo e, consultando i numeri, racconta che gli interventi dell'ausilio tecnologico sono stati nel complesso 45, in oltre il 50% dei casi per dirimere questioni legate ai calci di rigore: 18 quelli concessi col Var, 7 quelli non dati oppure revocati (come accaduto sabato scorso in occasione di Inter-Lazio), 2 quelli tolti per fuorigioco.

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Sono 9 le reti annullate per fuorigioco mentre in 3 occasioni il Var ha aiutato a rimediare all'errore commesso dall'assistente di linea che aveva segnalato l'offside. Sale a 10 il numero delle espulsioni postume, quelle decise dopo aver dato un'occhiata migliore alle immagini per valutare con maggiore attenzione posizione e sviluppo dell'azione contestata (2 i cartellini rossi comminati per chiara occasione da rete).

Nessuno è perfetto – ha chiarito all'agenzia Ansa, Tiziano Pieri, ex direttore di gara internazionale ed esperto di Var – figuriamoci nel calcio, ma adesso c'è più giustizia in campo. Dopo 188 partite (ma si attendono i recuperi di Samp-Roma e Lazio-Udinese ndr) gli errori gravi ed evidenti commessi dalla Var per me sono stati appena 6. Ci sono stati poi interventi che hanno lasciato dubbi ma possiamo definirli episodi `grigi´, di interpretazione e non di chiaro errore che è all'origine del protocollo per il quale si applica la Var, come da indicazione della Fifa.

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Chiari errori di valutazione della Var, gli episodi discussi

Per quanto l'uso della tecnologia si sia rivelato di aiuto prezioso non sono mancatele polemiche, anche aspre, in occasione di alcuni episodi la cui valutazione corretta è sfuggita anche dopo il consulto delle immagini alla moviola. Tra questi vanno segnalati il rigore concesso ai rossoblù durante Genoa-Juventus, che non andava dato per il fuorigioco di partenza di Galabinov; la trattenuta di Spinazzola su Astori in Fiorentina-Atalanta; al gol di Verde in fuorigioco durante Sassuolo-Verona; al rigore non concesso ai felsinei in Bologna-Cagliari per unatrattenuta di Ionita su Maietta; alla clamorosa svista di Giacomelli in Lazio-Torino in occasione del tocco di braccio di Iago Falque in area; la ‘parata' di Torreira davanti alla porta durante Sampdoria-Sassuolo.

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