Van der Vaart: “Se Isco non gioca nel Real non guardo la gara, me ne vado a casa”
Il Real Madrid è al centro di una serie di polemiche che appaiono infinite, non ultima quelle relative alla gestione Solari che sta creando più di un semplice fastidio a Florentino Perez. Il problema principale è che la sessione di mercato invernale è aperta e le continue lamentele dei vari giocatori prestano il fianco a speculazioni su presunte o possibili trattative che rischiano di lasciare la Spagna a prezzi di favore.

Tra i tanti scontenti e delusi c'è sicuramente anche il nazionale Isco, elemento di prestigio nella gestione Zidane e oggi oggetto di polemiche con Solari che lo ha relegato in panchina anche nell'ultima sfida mentre in campo sono scesi un paio di Millennials, dando un segnale forte al giocatore sempre più ai margini del progetto.
Le voci del mercato invernale
Un dilemma che sta rovinando il sonno al patron del Real Madrid che ha appena cambiato tecnico, non senza polemiche, e che si ritrova adesso a dover far fronte alle voci di mercato che vorrebbero più di un club sul giocatore, evidentemente ai titoli di coda malgrado un contratto ancora lungo e una clausola rescissoria plurimilionaria. Il rischio è che la frattura si aggravi in questi giorni di trattative e qualcuno si faccia avanti in modo concreto col giocatore per averlo a cifre contenute.
L'amore incondizionato per Isco
La Spagna è divisa in due: c'è chi è con il giocatore, difendendone le qualità e la professionalità e c'è chi invece pensa alla società, al benessere del gruppo, ai risultati del club. Tra i primi c'è un ex di prestigio, l'ex calciatore olandese Rafael Van der Vaart che nel Real Militò tra il 2008 e il 2010.
Quando gioca il Real, guardo se parte titolare. Se non è così, me ne vado a casa: Isco merita di giocare sempre e comunque, è tra i migliori giocatori al mondo
Juventus, regina d'Europa con Cr7
Per van der Vaart a sbagliare è il tecnico Solari, che non sta facendo benissimo a Madrid anche in chiave europea dove le favorite, ad oggi sono altre per la vittoria in Champions League, come la Juventus: "Quando c'è Cristiano in squadra il club in cui gioca è sempre favorito perché lui rende i suoi compagni migliori"