Valori di mercato Serie A, ecco le top 5 del torneo: dominio Juve, Milan in risalita
Mentre Lazio, Milan e Napoli impegnate rispettivamente nella finale di Supercoppa Italiana, nei preliminari di Europa e Champions League cominciano a radunarsi in vista di questi eventi decisivi per la prossima stagione, in attesa della Serie A è tempo di stilare bilanci, di sicuro parziali, sulle squadre che si presenteranno ai nastri di partenza della 116esima edizione del massimo torneo calcistico nazionale. E sì perché prima ancora che il mercato faccia il suo corso e che il pallone inizi a rimbalzare sui campi di tutt'Italia fare qualche pronostico sembra quanto mai doveroso.
E così, valutazioni di mercato alla mano, vediamo chi si aggiudicherebbe il titolo di formazione con più alto valore complessivo della propria rosa stando agli attuali "market value" stilati dal sito PlayRatings.net.
Juventus, leader anche nei valori di mercato
Reduce da una stagione esaltante dove la delusione della finale di Champions League non ha rovinato quanto di buono fatto, la Juventus di Allegri vince a mani basse la contesa nei propri confini con un valore complessivo di circa 575 milioni di euro. Al netto di alcune cessioni (Dani Alves) e di un mercato in entrata ancora da sviluppare (Schick, Betancur), infatti, la compagine bianconera è rimasta pressoché identica a quella dello scorso anno laureandosi, anche in termini economici, la più forte d’Italia con un parco giocatori invidiabile dove, a svettare su tutti, ci sono Dybala (132 milioni di euro), Higuain (123 milioni) e Pjanic (35). Una base solida da cui ripartire e costruire le fondamenta dei futuri successi juventini alla caccia del settimo titolo consecutivo e di quella Champions che, a 21 anni di distanza, resta il vero obiettivo bianconero.
L’anti-Juve? L’Inter del Suning
A 150 milioni di distanza, invece, si colloca l’Inter di Spalletti che, in questa griglia di partenza, allo starter del prossimo torneo si presenta come secondo club, seconda forza della Serie A. Eppure, il gap sia economico che tecnico con la Juve potrebbe ridursi nelle prossime settimane con arrivi importanti come quelli di Dalbert, Davinson Sanchez, Borja Valero o Christensen.
Intanto però, nell’attesa di qualche innesto di valore, i nerazzurri sono costretti ad accontentarsi dei 425 milioni di euro totali di squadra con diversi prospetti in doppia cifra ed un Icardi in grado, con i suoi 128 milioni di euro e la sua tripla A come garanzia di ottimo investimento, di quadruplicare il secondo nella graduatoria interna dell’Inter con i suoi 128 milioni di euro di valore potenziale. Insomma, capitano e leader maximo.
Valori di mercato in aumento, Napoli terzo
Sul terzo gradino del podio troviamo il Napoli di Sarri capace di investire tanto nella scorsa estate (81 milioni di euro) ma anche in grado di saper valorizzare al meglio i propri talenti. E sì perché nell’annata dei record azzurri (94 gol fatti, 86 punti, miglior rendimento esterno della Serie A e 50 gol in trasferta) e dello stop europeo agli ottavi di finale solo al cospetto dei trionfatori finali del Real Madrid, gli interpreti partenopei sono cresciuti in maniera esponenziale divenendo autentici protagonisti della Serie A col bel calcio made in Sarri e con delle sontuose trame di gioco in stile tiki taka.
Tutte qualità che hanno garantito a De Laurentiis un team forte, combattivo, pugnace, esteticamente bello ma anche economicamente forte con una valutazione complessiva di ben 403 milioni di euro.
Con un mercato al top, il Milan è quarto
Capitanato da quel Donnarumma che ha vissuto un giugno pericoloso fra l’ampia esposizione mediatica dovuta alle grane del suo rinnovo ed un europeo finito troppo presto, il Milan si candida come quarta forza, almeno finora, della stagione 2017/18. Un risultato, a bocce ferme, importante merito del duo Mirabelli-Fassone che, in un giugno ricco di pathos e sorprese, ha portato a Milanello ragazzi del calibro di Kessié, Calhanoglu, Rodriguez, Borini e Andrè Silva, in grado di arricchire il parco giocatori dei rossoneri a disposizione di Montella ed acuire il value globale della compagine meneghina.
Malgrado questi approdi però, a dominare sugli altri per valore potenziale, troviamo il “solito” Donnarumma (60 milioni di euro) con, a seguire, Romagnoli (38 milioni) e gli ex bergamaschi Kessié (38) e Bonaventura (28.9).
La Roma scivola al quinto posto, pesano le cessioni di Salah e Rudiger
Nainggolan (34.8 milioni di euro), El Shaarawy (34.8 milioni), Pellegrini (30 milioni) e Manolas (27.9 milioni), guidano con le loro valutazioni la Roma di Di Francesco che, ad oggi, sarebbe quinta per valore di mercato. Con le dolorose cessioni di Salah e Paredes e quella probabile di Rudiger, infatti, i capitolini hanno perso qualcosa come 60 milioni che pesano come un macigno sugli attuali 362 complessivi. Un trend negativo non indifferente che, al momento, penalizza i giallorossi pur sempre nel perimetro delle top 5 ma con una posizione meno privilegiata rispetto a qualche mese fa. Niente paura però, il tempo, le competenze del Ds e la forza della società per rimediare prima dell’inizio della stagione 2017/18 ci sono tutte, la Roma si farà.
