Us Open Cup, Dempsey perde la testa: ruba il cartellino all’arbitro e lo fa in mille pezzi
Che avesse la testa "calda" era risaputo, ma che potesse arrivare ad un livello tale nessuno probabilmente se lo immaginava. Clint Dempsey, attaccante trentaduenne dei Seattle Sounders ha toccato il punto più basso della sua carriera durante il match di "Us Open Cup" contro i Portland Timbers. Durante i tempi supplementari della partita, il trequartista ex Tottenham e Fulham si è scagliato contro il direttore di gara, Daniel Radford, per l’espulsione del compagno Brad Evan. Quando ha visto che l'arbitro stava per buttare fuori dal campo anche un altro suo compagno, Dempsey non ci ha visto più ed è impazzito rubando il cartellino dalle mani del fischietto statunitense e stracciandolo in mille pezzi. Una follia che, ovviamente, gli è costata l'espulsione dal campo e la doccia anticipata. Non contento, il capitano della nazionale americana, ha applaudito polemicamente l'arbitro e, uscendo dal campo, insultato pesantemente un suo assistente.
Il fatto, risalente a qualche giorno fa, ha avuto il suo epilogo in queste ultime ore con la decisione della federazione statunitense che ha stangato il giocatore con una squalifica "record". Inizialmente sospeso per tre turni, Dempsey è stato punito dal "commissioner" della Major League Soccer, Don Garber, con una pena più severa di sei giornate che potrà arrivare anche ad un massimo di due anni. L'attaccante di Seattle, rischia quindi di non poter disputare match della Us Open Cup nel 2016 e nel 2017, ma probabilmente anche negli anni successivi, qualora i Sounders dovessero essere eliminati anzitempo. Il giocatore, che è stato sanzionato anche con una forte multa, aveva conquistato le prime pagine dei giornali nello scorso mondiale brasiliano per aver segnato la rete più veloce, dopo ventotto secondi, nella sfida contro il Ghana poi vinta 2-1 dalla squadra di Jurgen Klinsmann. Prima della competizione brasiliana, il trequartista era anche stato accostato alla Roma dopo l'arrivo della cordata statunitense di James Pallotta.
