Si ritira Zalayeta, il ‘panterone’ che fece piangere il Barça: “Farò il fruttivendolo”
Marcelo Zalayeta annuncia il suo ritiro dal calcio giocato: il ‘Panterone', attualmente in forza al Peñarol in Uruguay, ha spiegato in una trasmissione radiofonica locale che a fine stagione appenderà le scarpette al chiodo, all'età di 36 anni e dopo aver giocato dall'Uruguay alla Spagna, passando per Italia e Turchia, vincendo qua e là campionati e coppe, fornendo sempre il suo apporto alle varie squadre in cui ha militato. "Lo avevo deciso già da diverso tempo", ha spiegato Zalayeta intervistato da 100% Deporte, programma radiofonico che va in onda sull'emittente radiofonica uruguaiana Sport 890.
"Questa è una mia decisione personale, che non ho preso guardando altre esperienze", ha poi precisato, "quest'anno non sto dando tutto quello che posso dare. Non sono certo un ostacolo, ma credo che sia giusto che me ne vada. Non ho preso questa decisione per gli infortuni o per altro, sebbene abbia qualche dolore che ogni tanto torna dopo le partite". Ma il morale resta comunque molto alto, come conferma una battuta dello stesso attaccante uruguaiano a fine intervista: quando gli viene chiesto cosa farà una volta appese le scarpette al chiodo, commenta con un secco "Chissà, forse aprirò un banco di ortofrutta".
Finirà dunque tra qualche mese la carriera del Panteron: 542 presenze e 149 reti finora, con le maglie dei vari club con cui ha giocato. Arrivato in Italia dal Peñarol, dopo aver vestito anche la maglia del Danubio, nel 1997 firmò con la Juventus prima di passare in ordine ad Empoli, Siviglia, ancora Juventus, Perugia, di nuovo Juventus, Napoli, Bologna. Quindi, il passaggio in Turchia al Kayserispor prima di tornare in Uruguay per vestire ancora la maglia del Peñarol, dove milita dal 2011. Per lui anche 10 reti in 33 presenze con la Celeste: una carriera ricca di soddisfazione che, come tutte, adesso si avvia al tramonto.
