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Uno studio universitario: 190 atleti colpiti dalla patologia di Astori tra 1980 e 2015

Questo studio sistematico, realizzato dall’Università di Padova in collaborazione con la Regione Veneto, ha permesso di individuare una serie di patologie e dare avvio a ricerche che hanno permesso di scoprire nuove malattie e approfondirne altre: sono ben 190 giovani atleti in Italia, fra il 1980 e il 2015, ad essere scomparsi a causa della cardiomiopatia aritmogena, ovvero la stessa patologia che ha colpito l’ex capitano della Fiorentina.
A cura di Vito Lamorte
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Il calcio italiano non si è ancora ripreso completamente dalla scomparsa di Davide Astori ma nelle ultime ore è emerso uno studio prospettico sulle morti improvvise dei giovani atleti in Italia a partire dagli anni '70 realizzato dall’Università di Padova in collaborazione con la Regione Veneto che fa suonare un campanello d’allarme nel mondo dello sport: sono ben 190 giovani atleti in Italia, fra il 1980 e il 2015, ad essere scomparsi a causa della cardiomiopatia aritmogena, ovvero la stessa patologia che ha colpito l’ex capitano della Fiorentina.

Su un totale di 700 atleti sotto i 40 anni, deceduti nello stesso periodo di tempo nel nostro paese per morte cardiaca improvvisa, secondo quanto riporta La Nazione, questo tipo di patologia ha inciso al 27%, ovvero una percentuale altissima se confrontata con chi soffre della stessa patologia ma non pratica sport a livello agonistico. Questo studio ha messo in risalto come sugli atleti incide 5 volte di più interpretando gli elettrocardiogrammi effettuati in vita e confrontando le risultanze patologiche del cuore dopo la morte . Il professor Domenico Corrado, ordinario di cardiologia e uno dei maggiori esperti al mondo sulle morti improvvise, è il responsabile del Centro regionale specializzato per le cardiopatie aritmiche eredo-familiari dell’azienda ospedaliero universitaria di Padova e ha parlato di questo dettagliato studio:

È il primo studio sistematico che ha permesso di individuare una serie di patologie e dare avvio a ricerche che hanno permesso di scoprire nuove malattie, approfondire i meccanismi della morte improvvisa negli atleti, scrivere linee guida per lo screening dell’attività agonistica e aggiornare i protocolli medico sportivi.

Perizia conferma la malattia invisibile di Astori

Proprio il professor Corrado venne incaricato dalla procura di Firenze per scrivere la consulenza tecnica sul decesso di Davide Astori. Quello che viene considerato uno dei più grandi esperti mondiali di cardiomiopatia aritmogena lo scorso novembre ha confermato la diagnosi precedente fatta dai professori Carlo Moreschi e Gaetano Thiene:

Nessun dubbio sulla causa di morte, una fibrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena, la stessa malattia che in passato aveva ucciso sul campo vari professionisti, come i calciatori Piermario Morosini del Livorno e Antonio Puerta del Siviglia e il giocatore dell'Asiago hockey Darcy Robinson.

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