Uno show da corrida al ‘Camp Nou’. Tra Barça e Real finisce 2-2. CR7 e Messi da record
Il bello del calcio sta tutto qui. Bastano due squadre, Barcellona e Real Madrid, per accendere le emozioni dei tanti tifosi e degli amanti del calcio. Al ‘Camp Nou’ il ‘Clasico’ della Liga tra catalani e ‘Merengues’ è finito con il punteggio di 2-2 grazie ai gol di Suarez e Messi per il Barcellona e di Cristiano Ronaldo e Bale per il Real. Rispettivamente 150, 450 e 550 gol realizzati con le maglie delle squadre in cui giocano Suarez, Messi e Cr7.. C’era da aspettarselo già alla vigilia che questa sarebbe stata una gara dalle mille polemiche e dalle mille emozioni. Un match caldissimo in un clima infuocato vista l’atavica rivalità tra i due club. Il Barcellona già campione di Spagna e i ragazzi di Zidane invece per la gloria dopo aver raggiunto la terza finale di Champions League in una Liga comunque giocata non ai massimi livelli.
Valverde si è affidato, come era prevedibile, al suo ‘usato sicuro’ in attacco formato da Messi e Suarez nel 4-4-2 di partenza in cui ha fatto la differenza soprattutto la posizione iniziale come esterno destro di Coutinho che spesso ha fatto superiorità numerica in fase offensiva. Dall’altra parte i ‘Blancos’ con il 4-3-3 e il ritorno di Bale da titolare nel tridente d’attacco composto da CR7, Benzema e appunto il gallese. Nell’ultimo ‘Clasico’ della carriera di Iniesta, a brillare, tra i migliori in campo di questa gara, c’è stato soprattutto Suarez autore di una gara favolosa, così come Cr7 nonostante abbia giocato solo un tempo. Male e dunque bocciato Sergi Roberto, che paga la sua espulsione prematura. Ma andiamo allora a vedere nel dettaglio cosa è accaduto in questo Barcellona-Real Madrid evidenziando anche i top e i flop del match del ‘Camp Nou’.
Coutinho a fare il terzo d’attacco
Solito assetto tattico di partenza per Valverde che in questo ‘Clasico’ si era affidato, inizialmente, al 4-4-2 rodato e dai risultati sicuri che ha portato punti e compattezza ad una squadra che dopo la partenza di Neymar ha dovuto trovare nuovi equilibri. E allora ecco che dall’inizio, invece di Dembèlè, sulla fascia destra di centrocampo, è stato schierato l’ex stella del Liverpool Philippe Coutinho.
Per il brasiliano in ruolo camaleontico con un ruolo da centrocampista in partenza che però si tramutava in punta in fase offensiva. Per il resto tutto confermato con Iniesta (ultimo ‘Clasico’ per lui dopo l’annuncio dell’addio al Barca) a centrocampo con Rakitic e Sergio Busquets. Umtiti e Piquè centrali di difesa con Sergi Roberto e Jordi Alba come terzini.
Tridente pesante per Zidane
Hanno giocato davvero pochissimo insieme in questa stagione dal primo minuto Bale, C.Ronaldo e Benzema, ma adesso Zidane ha voluto che fossero loro a fermare lo strapotere in Liga del Barcellona in uno dei match più belli d’Europa. E allora ecco che la ‘BBC’ è stata scelta dall’inizio per battere i catalani con Asensio inizialmente in panchina.
Per il resto, nel 4-3-3 di partenza Zidane ha confermato Modric, Casemiro e Kroos nella zona nevralgica e Varane confermato al centro con Sergio Ramos con Nacho Fernandez sulla destra e Marcelo sull’out mancino. Il brasiliano è stato uno dei valori aggiunti di questa squadra al ‘Camp Nou’.
Primo tempo da infarto!
La copertina perfetta del primo tempo? Sicuramente il faccia a faccia finale tra Messi e Sergio Ramos dopo un fallo (con ammonizione) dell’argentino sul centrale del Madrid dopo che quest’ultimo aveva avuto un acceso battibecco con Suarez. Questo ed altro in un infuocato ‘Camp Nou’ che però nella prima frazione aveva già potuto vedere 2 gol. E’ finita infatti 1-1 dopo i primi 45’ la gara di Barcellona aperta dal gol del momentaneo 1-0 di Suarez e dal pari, quasi immediato, del solito CR7.
Un primo tempo finito tra polemiche, grida e proteste soprattutto per l’ingenua espulsione a Sergi Roberto che quasi al termine si è fatto espellere a causa di una gomitata ingiustificata ai danni di Marcelo. Ma il Barcellona ha subito per tutta la prima frazione la velocità del Real Madrid che soprattutto con Benzema ha avuto il suo migliore centrocampista. Già, perchè il francese si abbassava sempre per andare a prendersi la palla lì in mezzo e lasciare a Bale e Cristiano la zona offensiva. Senza considerare le tante azioni lungo l’out sinistro di Marcelo.
Ma nel Barcellona la pecca vista nel primo tempo è stata proprio la posizione di Coutinho, un calciatore che ha mostrato incapacità di riuscire a tornare in difesa e coprire le sortite offensive di Sergi Roberto (prima dell’espulsione). Quasi un’ombra in mezzo al campo.
Nel secondo tempo Bale e Messi fanno uno show
La ripresa è cominciata senza il suo ospite più atteso: Cristiano Ronaldo. Il fenomeno del Real infatti, dopo aver stretto i denti per tutta la prima frazione per un guaio alla caviglia, si è arreso solo al termine del primo tempo lasciando spazio ad Asensio nella ripresa. Secondi 45′ pazzeschi con il Barcellona che nonostante l'uomo in meno è riuscito a far fungere a Messi come regista aggiunto a supporto di Suarez che è stato capace di fare reparto da solo e tenere a galla i padroni di casa orfani, ad un certo punto, anche della stessa ‘Pulce' che per un problema fisico era in campo ma come se non lo fosse.
Ma proprio nel momento in cui il ‘Camp Nou' sognava la beffa in 10 uomini, ecco il gol del pari di Bale. Un 2-2 che è arrivato grazie ad una sassata del gallese che nella ripresa si è preso in mano tutto l'attacco nonostante un Asensio non entrato subito in partita. Nel finale spintoni, altri cartellini gialli e occasioni da una parte e dell'altra però, non hanno smosso il risultato. Finisce 2-2 un pazzo ‘Clasico'.
I migliori in campo al ‘Campo Nou’
Messi fa ancora l’alieno
Gol numero 550 con la maglia del Barcellona e il pubblico catalano che si è inchinato al suo campione. E’ stata la serata dei gol indimenticabili e delle cifre tonde quelli visti al ‘Camp Nou’. Leo Messi, con una delicatezza crudele, è riuscito a realizzare il gol del momentaneo 2-1 ad inizio ripresa dopo uno svarione difensivo di Varane che ha lasciato campo a Suarez capace poi di servire al numero #10 il pallone perfetto per un gol che ha fatto venir giù lo stadio. Una partita difficile per lui nonostante il gol che l’ha visto spesso in difficoltà nel riuscire a trovare spazi importanti per riuscirsi ad infilare.
Ma come spesso accade con i grandi campioni, alla prima azione buona, al primo pallone tra i suoi piedi, la ‘Pulce’ ha fatto il fenomeno ed è andato in rete nonostante i blaugrana fossero in 10 uomini. Un campione assoluto che conferma la sua incredibile stagione favolosa in Liga e si lancia sempre più alla conquista della ‘Scarpa D’oro’.
Il ‘pistolero’ non perdona e fa 150 con i catalani
La fortuna dei grandi bomber. Già, perchè nella notte più importante per il pubblico catalano, l’ex Liverpool non stecca e va subito in gol dopo 10’ realizzando la rete del momentaneo 1-0. Suarez è andato in gol per la 150esima volta con la maglia del Barcellona. Come ci è riuscito? Semplice, con il solito supporto dello scatenato Sergi Roberto capace di sfoderare ben 7 assist in campionato di cui 5 soltanto per l’uruguaiano. Dopo il gol è stato bravo anche a far ammonire il tramortito Nacho Fernandez subito in difficoltà al ‘Camp Nou’ così come lo stesso Marcelo.
Ma la bravura di Suarez è stata soprattutto quella di seguire sempre le azioni e il giro palla catalano tenendo sempre d’occhio il movimento dei centrali del Real e infilarsi poi nel momento opportuno facendosi trovare ben appostato per mettere la palla in rete. Partita a dir poco perfetta per lui, un vero fenomeno!
CR7 come Di Stefano nel ‘Clasico’
Il protagonista assoluto di questo match è sempre stato lui, anche a campi invertiti. E allora ecco che a rispondere subito al gol iniziale di Suarez nel primo tempo, c’ha pensato Cristiano Ronaldo a rimettere le cose al proprio posto pareggiando momentaneamente il match del ‘Camp Nou’ grazie al pareggio del fenomeno portoghese capace di raggiungere anche l’ennesimo record favoloso in carriera.
Pensare che con il gol messo a segno ai catalani, CR7 è riuscito a realizzare il suo personalissimo 17esimo gol nel ‘Clasico’ così come un’icona della storia del Real come Alfredo Di Stefano. Ben 450 gol con la maglia del Real Madrid per Cristiano grazie al gol al ‘Camp Nou’. Un traguardo che conferma ancora l’incredibile score realizzativo e di prestazioni di questo calciatore che per tutto l’arco della gara si è sacrificato tantissimo andandosi, come sempre, a prendere sempre la palla a centrocampo e accendere l’azione offensiva dei ‘Blancos’.
Non ci sono più aggettivi per definirlo. Assolutamente promosso soprattutto per essere rimasto in campo nonostante una caviglia fuori posto.
La prestazione di Bale si salva nel finale
In una gara in cui nelle seconda frazione Zidane ha dovuto fare a meno del suo campione, Cristiano Ronaldo, rimasto negli spogliatoi dopo il primo tempo, lasciando spazio ad Asensio, tutte le speranze dei ‘Blancos’ erano affidate alla velocità e al talento di Gareth Bale che invece è stato capace di sparire piano piano dalla gare soprattutto dopo il 2-1 di Messi. Il gallese è sembrato subire il raddoppio dei catalani che nonostante l’uomo in meno, hanno capito, che senza Cr7, Zidane avesse dato tutte le responsabilità di far nascere azioni pericolosi per i suoi, proprio dai piedi dell’ex Tottenham.
E infatti proprio nel momento peggiore per lui, è riuscito a realizzare un gol favoloso per il momentaneo 2-2 dei ‘Blancos’ grazie ad un grandissimo movimento di Asensio. Una sassata di sinistro su cui non ha potuto nulla Ter Stegen. Si salva nel finale di gara.
I flop di questo Barcellona-Real Madrid
L’ingenuità di Sergi Roberto
Inspiegabile, quasi assurda e paradossale per come stava andando la partita, l’espulsione di Sergi Roberto praticamente al termine della prima frazione. E pensare che questo calciatore, dall’essere considerato, fino a quel momento, uno dei top della gara, è risultato essere come il peggiore per il gesto nei confronti del brasiliano (gomitata davanti agli occhi dell’arbitro) e soprattutto per aver lasciato per tutta la ripresa il Barcellona in 10.
L’assist nei confronti di Suarez è rimasta dunque l’unica gemma della serata amara del calciatore capace di sapersi sempre inserire in sovrapposizione con i tempi gesti e soprattutto intelligente nel leggere le azioni offensive avversarie. Il suo rosso però ha pesato tantissimo sulle sorti della gara del Barcellona nella ripresa. Ingiustificabile il suo gesto ingenuo e senza senso.
Varane in difficoltà
Quando Suarez lo puntava, è sempre andato in difficoltà. Ha provato a fermarlo in tutti i modi, facendosi anche ammonire nel primo tempo, ma resta comunque impressa nelle mente dei tifosi dei ‘Blancos’ il suo clamoroso svarione (forse c’era un fallo) in occasione del gol del 2-1 del Barcellona (in 10) in cui lo stesso ‘Pistolero’ è stato in grado di scaraventarlo a terra rubandogli palla e servire poi l’argentino per il momentaneo vantaggio bluagrana.
Successivamente è stato sempre salvato dal buon piazzamento difensivo di Sergio Ramos che andava a mettere una pezza quando l’uruguaiano andava a puntarlo. Non la sua migliore partita. Flop in questo ‘Clasico’.
Primo ‘Clasico’ da dimenticare per Coutinho
Quasi un’ombra in mezzo al campo per tutto il primo tempo e la sua gara ha lasciato davvero a desiderare. Il primo ‘Clasico’ giocato da Philippe Coutinho è stato quasi un misto tra paura e incapacità nel riuscirsi ad adattare negli automatismi tattici di Valverde. Già, perchè il tecnico catalano aveva optato per la posizione camaleontica del brasiliano, quasi alla Dembèlè, in cui l’ex Inter avrebbe dovuto fungere da punta aggiunta nelle azioni offensive dei blaugrana.
Una posizione in appoggio a Messi e Suarez e coprire anche le sortite offensive di Sergi Roberto quando quest’ultimo si spingeva in avanti. Ed è stato proprio questo aspetto a caratterizzare in negativo la sua gara che è stata più di ombre che di luci. Prestazione da flop assoluto per l’ex stella del Liverpool.
Picco di ascolti sulla piattaforma Sky
Con 459 mila spettatori medi e oltre un milione di contatti, l’incontro tra Messi e Cristiano Ronaldo ha registrato una share tv del 2% su Fox Sports (canale 204 di Sky), risultando il singolo canale più visto della piattaforma Sky con il 9,4% di Share tra gli abbonati.