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United, la notte è dolce a Stoccolma: batte l’Ajax, alza la coppa e ritrova la Champions

Grazie ai gol di Pogba e Mkhitaryan, la formazione di José Mourinho trionfa nella finale di Europa League e alza al cielo il terzo trofeo stagionale. E’ il primo allenatore a vincere per 2 volte la Champions e per 2 volte la Coppa Uefa/Europa League. Per gli inglesi si tratta di un trionfo fondamentale. Deludente l’Ajax: mai davvero pericoloso.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo quella vinta con il Porto nel maggio del 2003, José Mourinho può festeggiare il suo secondo trionfo in Europa League. La finale di Stoccolma ha infatti premiato la squadra dello "Special One": in rete con Pogba e Mkhitaryan nei momenti cruciali della sfida. Massima concentrazione, aggressione in ogni zona del campo e "killer instinct" nell'area olandese. Il tecnico di Setubal l'ha vinta con le sue armi migliori, e grazie alla qualità di giocatori come Pogba, Mata, Fellaini e Rashford è diventato il primo allenatore a vincere per 2 volte la Champions League e per 2 volte la Coppa UEFA/Europa League. L'Ajax si è visto solo a tratti, ma non ha mai dato l'impressione di poter battere un avversario decisamente più esperto. Grazie a questo successo, lo United di Mourinho porta a casa il terzo trofeo stagionale (dopo Community Shield e l'EFL Cup), ma soprattutto s'iscrive di diritto alla prossima Champions League: traguardo che era sfuggito ai "Red Devils", dopo un campionato al di sotto delle aspettative.

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Gioia Pogba

Le uniche due novità, al momento del "kick off", sono Onana (sfebbrato) e Mata in campo. Mourinho cerca il suo terzo "titulo" stagionale e va all'attacco senza paura. Al decimo minuto primo sussulto del match: cross insidioso di Mata e Fellaini che non aggancia a pochi centimetri dalla porta dei lancieri. Cinque minuti dopo, la risposta della formazione "orange": sinistro di Traorè, parato in due tempi da Romero. Pericoloso sin dal fischio d'inizio, lo United si scopre anche fortunato al 18esimo quando il tiro di Pogba trova la deviazione decisiva di Sanchez Mina e finisce per gonfiare la rete alle spalle di Onana.

L'ex Juventus festeggia, Mourinho non muove un muscolo, l'Ajax reagisce. L'undici olandese cresce dopo la mezz'ora e prende campo con gli inserimenti di Traorè, Klassen e Youmes. L'intervallo arriva a raffreddare i ragazzini terribili dell'Ajax: comunque mai davvero pericolosi davanti al fortino dei Diavoli Rossi.

Mkhitaryan consegna la coppa a Mou

Dopo un primo tempo per larghi tratti bloccato, lo United raddoppia in apertura di ripresa grazie alla zampata di Mkhitaryan: bravo a beffare Onana dall'area piccola. Una doccia fredda per i giovani lancieri, imbavagliati dalla strategia di Mourinho e in difficoltà nella trequarti avversaria. I tanti tifosi olandesi sugli spalti cantano e tremano anche al 65esimo: cross splendido di Pogba (tra i migliori in campo), colpo di testa di Fellaini e parata di Onana. L'ultimo spicchio di gara è olandese.

Il Manchester United aspetta e riparte, l'Ajax ammassa palloni al limite dell'area inglese senza trovare sbocchi per arrivare dalle parti di Romero. Davanti agli occhi di Ibrahimovic, a bordo campo insieme alle sue stampelle, lo United taglia il traguardo del novantesimo senza grossi patemi e con Rooney in campo. Dopo le lacrime per l'attentato, Manchester rialza la testa per una notte e prova a far festa. Davanti alla possibilità di un "Triplete" della Juventus, Mourinho risponde così con un "Tripletino" e il ritorno in Champions. In mancanza di altro, tutto sommato può andar bene anche così.

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