United in finale di Community Shield, Ibra: “Vinciamo noi, sicuro”
Spaccone. Provocatore. Maledettamente forte. In una sola parola, Ibrahimovic. Lo svedese si prepara al primo, vero debutto della stagione con la maglia del Manchester United. Finito il tempo di scherzare ("io non scherzo mai…", replicherebbe lui), finito il tempo delle amichevoli adesso inizia il calcio che conta. Quello dei trofei da mettere in bacheca, considerato che dalle parti di Old Trafford com Moyes prima e van Gaal poi hanno perso l'abitudine ai successi. José Mourinho vuole spezzare il digiuno e dare un segnale chiaro, deciso: il ‘suo' Manchester è tornato e lancia la sfida per la scalata in Premier.

Ironia della sorte il manager portoghese ricomincia laddove aveva finito… le sconfitte contro il Leicester di Ranieri avevano dato un brutto colpo alla sua panchina, già traballante. Vedere ‘tinkerman' Claudio trionfare è stato il segnale della resa, non era la sua stagione. Meglio, quella stagione è da archiviare in qualche angolo della memoria sperando che quei brutti ricordi non emergano più. A Wembley si gioca il Community Shield: nel primo big match dell'anno agonistico, lo Special One ha già la possibilità di seppellire il passato.
Quanto a Zlatan, non c'è pericolo che faccia cattivi pensieri… anzi. "Il Community Shield sarà il primo trofeo stagionale che il Manchester United porterà a casa – ha ammesso alla vigilia della partita -. Sono abituato a vincere". Dipendesse da lui, sarebbe già sul palco di Wembley a sollevare la coppa e infilare la medaglia al collo. In fondo, c'è abituato. Non c'è timore che si emozioni. "Ho già collezionato 30 trofei nella mia carriera e voglio vincerne ancora tanti. Non sarò soddisfatto finché non li avrò conquistati tutti". Gli manca quello più importante e prezioso, la Champions. Ibra lo sa e va all'attacco. "Non sono venuto qui per perdere tempo ma per vincere".