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United, Ibrahimovic fa felice Rocket: un piccolo tifoso disabile dei Red Devils

A margine della sfida contro lo Stoke City, l’attaccante svedese e i suoi compagni hanno incontrato un piccolo tifoso disabile fuori dall’Old Trafford. Un momento indimenticabile per Rocket che, dopo gli immancabili selfie, si è fatto autografare dal suo idolo svedese la felpa dei “Red Devils”.
A cura di Alberto Pucci
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E' uscito dallo stadio scuro in volto per aver pareggiato e per non aver segnato, ma l'incontro con un piccolo tifoso di 10 anni gli ha cambiato la serata. Zlatan Ibrahimovic, anche quando le cose non vanno per il verso giusto, rimane uno dei giocatori più applauditi in ogni angolo della terra. Un idolo per i grandi e anche per i piccini, come l'episodio di qualche giorno fa ha testimoniato. Uscito dall'Old Trafford dopo il deludente pareggio contro lo Stoke City, Ibrahimovic si è infatti intrattenuto con Rocket: tifoso di dieci anni dei "Red Devils", costretto su una sedia a rotelle a causa di una paralisi cerebrale. Il ragazzino, che poco prima aveva incontrato anche altri giocatori della rosa di José Mourinho, era però lì solo per l'ex Paris Saint Germain.

La rete più bella di Zlatan Ibrahimovic

L'attaccante si è così fermato a parlare con il piccolo tifoso e, dopo le immancabili fotografie di rito, gli ha autografato la felpa del Manchester United che indossava. "Ti è piaciuta la partita?", ha chiesto Ibra al ragazzo. Alla risposta positiva del tifoso, che era fuori dallo stadio insieme alla nonna e ad un'amica, lo svedese ha sarcasticamente aggiunto: "A me no, perché quando non segno non mi diverto".

Un siparietto divertente e indimenticabile per Rocket: "Guardare la sua faccia quando ha incontrato Ibrahimovic stato incredibile – ha raccontato la nonna, al cronista del "Manchester Evening News" – Era assolutamente al settimo cielo e non riusciva a credere che Zlatan stesse parlando con lui. Per Rocket Ibrahimovic è un mito. Lo amava anche prima che si trasferisse a Manchester. Quando il giocatore gli si è avvicinato, Rocket ha iniziato a muovere gambe e braccia in modo velocissimo, era in preda ad un’euforia che mai avevamo visto".

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