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Under-21, Italia-Andorra 3-0: azzurrini ad un punto da Euro 2017

Grande prova di Federico Di Francesco, che dopo l’esordio contro la Serbia rifila una doppietta ad Andorra: a segno anche Lorenzo Pellegrini. Ad ottobre basterà un punto contro la Lituania per la matematica qualificazione a Polonia 2017.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una grande prestazione dell'Italia Under-21 avvicina gli azzurrini di Gigi Di Biagio agli Europei di Polonia 2017. Non che l'avversario fosse dei più irresistibili, ma sugli scudi è stata la splendida prova della squadra e, soprattutto, di Federico Di Francesco, al suo secondo gettone di presenza dopo l'esordio contro la Serbia ed autore di una doppietta fantastica: l'attaccante del Bologna, già figlio di quell'Eusebio tecnico del Sassuolo, ha siglato due reti prestigiose, di cui la seconda con un colpo di tacco alla Hernan Crespo che ha fatto scattare in piedi il pubblico di La Spezia accorso a vedere la partita. Non è nuovo a queste reti l'attaccante felsineo: lo scorso anno, con la maglia della Virtus Lanciano, ne siglò una identica all'Arechi contro la Salernitana, nel blitz per 3-1 degli abruzzesi in Campania.

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Gara che l'Italia aveva sbloccato subito: ma la rete di Verre, dopo neanche tre minuti, viene annullato per un fuorigioco che però vede solo il guardalinee. Da quel momento parte l'assedio azzurro alla rocca di Andorra, ma gli ospiti si dimostrano abili a soffrire e resistono alle sfuriate azzurre, che si infrangono contro la difesa degli uomini dei Pirenei, che strappano lo zero a zero alla fine del primo tempo. Ma gli azzurrini dilagano: Di Francesco la sblocca subito su assist di Conti, poi trova il raddoppio con uno splendido colpo di tacco. Nel finale va a segno anche Pellegrini, centrocampista del Sassuolo. Per gli azzurrini non c'è ancora la matematica qualificazione: la Serbia, vincendo 3-2 contro l'Irlanda resta in corsa, ma è staccata di sei punti e dovrà giocare due gare. L'Italia, invece, ha un ultimo impegno: l'11 ottobre contro la già eliminata Lituania. Basterà il pareggio, sempre che la Serbia vinca entrambe le gare del suo calendario. La grande festa per il pass europeo è vicina.

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