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Under 21, Di Biagio: “I gol di Barella e Kean sono una vittoria anche per noi”

Alla vigilia dell’amichevole di Frosinone con la Croazia il c.t. dell’Under 21 ha parlato dei progressi fatti dai giovani italiani: “Otto anni fa ci è stato chiesto di rifondare la squadra, i successi di due giocatori potenzialmente nostri, Barella e Kean, significa che la nostra missione è compiuta”.
A cura di Alessio Morra
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Il c.t. dell'Under 21 Gigi Di Biagio sta preparando l'Europeo di categoria in programma il prossimo mese di giugno e ha visto due potenziali titolari della sua squadra giocare e segnare con la nazionale maggiore. Barella, classe 1997, e Moise Kean, nato nel febbraio del 2000, hanno deciso il match con la Finlandia. Di Biagio spesso criticato sottolinea e rivendica anche i meriti fatti da tutti i tecnici delle nazionali giovanili che hanno aiutato nella crescita tanti ragazzi che sono nella nazionale maggiore:

Nicolò e Moise sono figli delle Nazionali, di tutti gli allenatori che li hanno avuti e del coordinatore della nazionali giovanili Maurizio Viscidi. Per noi è una grandissima vittoria. Ci sono anche Zaniolo e Donnarumma, abbiamo finito la partita con quattro potenziali Under. E poi Mancini, ma anche Chiesa e Pellegrini, e allargando il discorso Bernardeschi e Insigne, fanno tutti parte del progetto. Otto anni fa ci hanno chiesto di rifondare le Under, di diventare rifornimento per la Nazionale maggiore: ecco, quando vediamo questi risultati, capiamo che il progetto non solo è andato avanti, ma che a questo punto è completato. Ciò che è successo ieri dà molta forza al nostro movimento.

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Di Biagio ha usato belle parole per Mancini che lavora a stretto contatto con l'Under 21: "Roberto è da supporto continuo, capisce e ha capito quello che abbiamo fatto in questi anni. Ci sono altri ragazzi pronti al salto e il c.t. lo sa", e ha annunciato che potrebbe esserci uno stage prima della fine del campionato con un bel po' di giovani:

Sulla carta non dovremmo più vederci da qui a giugno, però si sta lavorando per cercare uno spazio intermedio tra ultima chiamata e questa per stare tutti insieme, magari in un’unica nazionale. Roberto vuole conoscere altri ragazzi e io ho bisogno di stare con loro, ci stiamo lavorando ma è ancora una cosa da definire.

Intanto c'è la Croazia, avversario da sfidare e da battere a Frosinone, nell'ultimo test amichevole prima dell'Europeo. La squadra sarà molto diversa rispetto a quella che ha sfidato l'Austria: "Sarà una partita diversa rispetto a quella con l'Austria, loro palleggiano molto di più. L'obiettivo? Sbagliare meno, essere più continui, giocare bene".

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