Una Task Force per combattere il Calcioscommesse: i vertici contro le combine
L'ultimo scandaldel calcio italiano ha creato uno sconquasso a livello federale. Tra interrogatori e indagini, l‘inchiesta "Last Bet" continua ad essere al centro dell'attenzione. Adesso, i vertici federali in concerto con il Ministero dell'Interno hanno deciso di istituire una Task Force per combattere un malcostume purtroppo, non si sa ancora in che misura, presente nel nostro calcio.
IL CONTROLLORE – Spesso si lotta per la libertà: per darla e per averla. Ci sono situazioni in cui però questa, per evitare spiacevoli inconvenienti, deve essere limitata in qualche modo. Così il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha dichiarato nell'ultima conferenza stampa che a breve nascerà un nuovo organismo di controllo, o meglio un'unità investigativa che agirà per dare maggiore sicurezza nelle scommesse. L'azione della task force sarà a livello nazionale, ma Maroni crede ci sia bisogno anche di collaorazione a livello continentale: "Mi propongo di portare all'attenzione dei 27 paesi dell'Unione Europea la costituzione di un network europeo di rilevazione delle anomalie, su tutti gli eventi sportivi, sul modello che stiamo attuando adesso in Italia".
"UISS" NON SARA' DA SOLO – Il nuovo organismo, denominato UISS, non agirà in solitario ma verrà accompagnato, nella sua attività investigativa, dal GISS (Gruppo Investigativo Specializzato Scommesse) che avrà, come compito preciso, la mansione di verificare la presenza o meno della criminalità organizzata dietro a un flusso anomalo di giocate. L'UISS sarà composto da rappresentanti di Federcalcio, CONI, Viminale, Ministero dell'Economia e dell'UNIRE. Maroni ha dichiarato che non ci saranno limitazioni nelle scommesse, perché se ci fossero significherebbe incentivare quelle clandestine. Lunedì prossimo ci sarà la composizione definitiva del nuovo organismo.
