Una pessima Italia passa in Macedonia grazie alla doppietta di Immobile
Solamente il risultato è positivo. Il 2-3 in terra macedone è da considerarsi comunque una sconfitta da parte dell'Italia di Ventura, incapace di gestire un match facile di una superiorità tecnica quasi schiacciante. Tanto che gli azzurri, pur andando in vantaggio per primi, subiscono il ritorno dei padroni di casa che prima pareggiano e poi in 120 secondi raddoppiano prima di vedersi raggiunti e superati nel finale da Immobile. Ma anche se il possesso è azzurro, le migliori giocate sono state della Macedonia che ha colpito una clamorosa traversa e impegnato Buffon in almeno due parate decisive. Poco vale che al 91′ l'attaccante della Lazio sigla la sua doppietta personale. L'Italia ha fatto una brutta figura. E questo è ciò che conta, per il momento.
L'Italia parte forte per trovare una vittoria importantissima in vista del lunghissimo cammino verso i Mondiali 2018. Per Ventura una formazione tutta nuova, giovane, inedita, senza l'escluso Pellè e con un attacco che vede dal primo minuto i più bravi contro la Spagna: Immobile e Belotti. I ritmi sono subito alti e, dopo un piccolo brivido con un intervento risolutivo di Buffon nei primissimi minuti di gioco, è l'Italia a dettare tempi e gioco inanellando ben presto azioni da gol in area di rigore macedone con i padroni di casa che si chiudono ordinatamente a cinque davanti alla propria porta.
Ma è un fuoco di paglia perché l'Italia subito si adegua all'andamento lento dei macedoni. Gli Azzurri costruiscono, lavorano a centrocampo con Verratti che dispensa palloni ai compagni, il tutto però a giri di rodaggio senza entrare in partita. Allora il primo forte squillo lo suona proprio la Macedonia che al 17′ ci prova dalla distanza con il palermitano Nestorovski che scarica un tiro che supera Buffon ma si stampa sulla traversa.
Il pericolo sveglia l'Italia che si ributta in avanti e si desta immediatamente grazie al ‘Gallo' Belotti che approfitta di un errore della Macedonia sugli sviluppi di un calcio d'angolo: piatto destro preciso e vantaggio azzurro. Il primo gol in Nazionale del bomber del Torino che così conferma l'ottimo momento di forma e le scelte di Ventura che l'ha voluto in campo dal primo minuto di gioco.
La ripresa inizia nel peggiore dei modi per gli Azzurri che imbarcano il gol del pareggio al 57′. L'Italia gioca malissimo, in modo approssimativo, soprattutto a centrocampo dove si perdono palloni su palloni. Nestorvoski recupera su sbaglio clamoroso di Verratti e fulmina Buffon con un tiro a fil di palo. Passano solo due minuti e la Macedonia concede il bis: è Hasani che dalla distanza si ritrova sui piedi una palla sporca che scarica ancora una volta alle spalle di Buffon per il clamoroso 2-1.
L'Italia entra in stato confusionale, la Macedonia gioca sul velluto, pungendo in contropiede sempre con il bomber del Palermo, eroe di serata, mentre Ventura furioso in panchina prova i cambi della svolta con una doppia entrata: Sansone e Parolo al posto di Bonaventura e Bernardeschi. Ma gli Azzurri restano in bambola subendo il gioco dei padroni di casa che spingono e sfiorano il terzo gol con gran imbarazzo da parte della nostra nazionale.
Il finale è un forcing quasi disperato: l'Italia si schiera con un 4-2-4 che non ammette altre soluzioni se non attaccare a testa bassa e la Macedonia subisce la pressione e la personalità azzurra. I padroni di casa arretrano e sbagliano: così per Immobile è quasi un gioco da ragazzi all'ennesimo fraseggio in area avversaria concludere a rete con la punta del piede che vale il 2-2. L'Italia prova a vincere la gara, per tre punti fondamentali in ottica classifica che arrivano a tempo scaduto, ancora con Immobile che di testa sigla il definitivo 2-3 e salva almeno il risultato.