Una mascotte a Neymar: “Perché hai lasciato il Barça?”. La risposta è da Pinocchio

Inghilterra e Brasile hanno dato vita nei giorni scorsi a un'amichevole di lusso. Mentre l'Italia arrancava nella sfida esiziale contro la Svezia, pregiudicando in maniera irreparabile la qualificazione al Mondiale di Russia 2018, due delle prossime protagoniste della Coppa andavano in campo per un test di poche pretese dal punto di vista sportivo ma sempre interessante considerata la storia delle squadre e l'importanza dei calciatori in campo. Tra questi anche Neymar, il giocatore più atteso e sotto i riflettori sia per la propria caratura sia per quanto accaduto in questi mesi: dal trasferimento del secolo (la trattativa tra il Paris Saint-Germain e il Barcellona che ha scandito un affare pazzesco) alla recente smentita su presunti dissidi con il tecnico, Emery, e il tira e molla col Matador Cavani per battere i rigori.

Quando i bambini/mascotte che accompagnano le squadre lo hanno intravisto nel vestibolo a pochi passi dal rettangolo verde lo hanno chiamato e ne hanno attirato l'attenzione per salutarlo e stringergli la mano. Uno di loro, però, non si è accontentato ed è andato oltre rivolgendosi con estrema sincerità: "Perché sei andato via dal Barcellona e hai scelto il Psg?". Insomma, al ragazzino è sembrato così strano che O Ney abbia deciso di lasciare la società catalana – una delle più forti al mondo – da non perdere l'occasione di chiedergli il motivo.

"Per fare grande la Ligue 1 francese", è stata la replica della stella sudamericana, come si evince dalle immagini della Tv ufficiale della Football Association… giustificazione alla quale nemmeno il ragazzino deve aver creduto, considerato che nel suo immaginario avere la fortuna di giocare nella stessa squadra di Lionel Messi è qualcosa di eccezionale, impareggiabile. Non per l'ex Santos che per il club transalpino s'è rivelato un investimento complessivo di 600 milioni di euro per cinque anni: di questi, oltre 30 a stagione, entrano al netto nelle tasche del calciatore che sogna di conquistare il Pallone d'Oro lontano dalla Pulce. Sul campo Neymar non ha trascinato la squadra brasiliana alla vittoria, ma ha mostrato a tutti che i 222 milioni spesi per la clausola rescissoria non sono una follia per un giocatore che ha numeri tecnici come i suoi.