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Un pugno in campo la rese invalida, l’Aia ritira la tessera all’arbitro Elena Proietti

Il fatto nasce nel 2014, quando Elena Proietti venne aggredita nel corso di una partita del campionato di Promozione laziale (Real Quadrelli-Trevana): per sedare una zuffa venne colpita con un pugno che le provocò danni permanenti a un occhio e a un orecchio. “Non appare affatto credibile la versione dell’episodio fornita dall’associata ai mezzi di informazione”. È questa la motivazione che ha spinto la Commissione disciplinare umbra dell’Associazione Italiana Arbitri a ritirate la tessera all’ex direttore di gara, attuale assessore allo Sport di Terni.
A cura di Maurizio De Santis
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"Non appare affatto credibile la versione dell'episodio fornita dall'associata ai mezzi di informazione". È questa la motivazione che ha spinto la Commissione disciplinare umbra dell'Associazione Italiana Arbitri a ritirate la tessera a Elena Proietti, attuale assessore allo Sport di Terni. Come si è arrivati a questa decisione e perché? Il fatto nasce nel 2014, quando la donna venne aggredita nel corso di una partita del campionato di Promozione laziale (Real Quadrelli-Trevana): per sedare una zuffa venne colpita con un pugno che le provocò danni permanenti a un occhio e a un orecchio.

La ribalta mediatica punita dalla Commissione

Immaginava che il suo Ente ne avrebbe seguito la vicenda da vicino, invece l'ha accusa pubblicata di averla lasciata da sola al di là della solidarietà di facciata ricevuta e delle parole di sdegno per quanto le era accaduto. "L'Aia fece quanto in suo potere per assistere la vittima", si legge nella nota ufficiale completata anche dalla ragione di un provvedimento apparso come punitivo preso nei confronti dell'ex direttore di gara per "aver parlato ai media senza chiedere alcuna autorizzazione all'Aia".

  • Insomma per la commissione il ricorso ai media a distanza di qualche anno (Proietti parlò del suo caso in una puntata della trasmissione di Non è l'Arena) sarebbe stato "strumentale, dettato da fini personali e politici approfittando, nella circostanza, della discussione in atto relativamente ad un grave episodio di violenza accaduto nel corso di una gara del campionato di Promozione laziale".

La replica su Facebook dell'arbitro Proietti

La replica dell'ormai ex arbitro, Elena Proietti, non s'è fatta attendere ed è arrivata in messaggio scritto su Facebook. "Ecco l'epilogo di questa tragicomica vicenda – ha scritto l'assessore sul proprio profilo – in cui chi subisce una violenza non né può neanche parlare né denunciare pubblicamente. Dopo 15 anni di onorato servizio mi viene ritirata la tessera perché ho cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica contro la violenza sugli arbitri. Ad maiora".

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