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Un miliardo e rotti di euro in 12 anni per il mercato: Mourinho spendaccione

Dal Chelsea al Manchester United, la carriera dello ‘Special One’ scandita da campagne acquisti sontuose ma non sempre baciate dalla fortuna. Shevchenko il più grande flop da 45 milioni fino a Baba, ex Augsburg, pagato 32 milioni e poi spedito in prestito allo Schalke. I tabloid fanno i conti in tasca a José.
A cura di Maurizio De Santis
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Un miliardo e duecentomila euro in 12 anni. Almeno centomila a stagione. E' il tabloid inglese ‘Daily Mail' a fare i conti in tasca a José Mourinho, passando al vaglio tutti gli acquisti che dal 2004 a oggi hanno caratterizzato le proprie richieste fatte e quasi sempre esaudite alle società che lo hanno scelto per allestire squadre vincenti. ‘Special One' anche in questo e, tanto per non smentire la fama di manager che non bada a spese, i 110 milioni di euro che i Red Devils hanno investito per ricomprare Paul Pogba rappresentano solo la punta dell'iceberg rispetto a campagne acquisti sontuose condotte tra Chelsea (compresa l'ultima esperienza da ‘zeru tituli' chiusa con una rescissione consensuale), Inter, Real Madrid e adesso a Old Trafford.

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Duecento milioni in 2 anni, che salasso per il Chelsea

E' dalla trattativa con la Juventus che nasce l'analisi – considerato che il capitale sborsato per il francese ha portato l'asticella oltre il miliardo di euro -e ripercorre a ritroso nel tempo nomi, ingaggi, cifre spese a corredo di operazioni caldeggiate dal portoghese. In quattro anni allo Stamford Bridge, nella prima esperienza in Blues (2004/2008), ha trovato un presidente – Abramovich – per nulla preoccupato dalle somme necessarie a fare grande la sua creatura. Fu così che al primo anno di Chelsea per avere Drogba, Ricardo Carvalho, Paulo Ferreira e Tiago il magnate russo scucì 120.2 milioni. Una cifra pazzesca già allora che sfondò il muro dei 200 milioni quando nell'annata successiva giunsero Essien e Wright-Philips per un totale di 85.4 milioni.

L'ex milanista Shevchenko, un flop da 45 milioni

Un flop vero e proprio fu invece il trasferimento di Shevchenko (2006/2007) dal Milan a Londra: costò 44/45 milioni di euro (un affarone per i rossoneri) ma un fallimento clamoroso per i Blues perché l'ucraino mai riuscì ad adattarsi alla Premier, né agli schemi del portoghese. Scottato da quell'investimento da mille e una notte ma divenuto un incubo, Abramovich strinse i cordoni della borsa e nell'ultima stagione con Mou in panchina gli concesse solo 25 milioni e rotti: 20 li spese per Malouda, gli altri per operazioni di ‘piccolo cabotaggio' per i suoi standard.

All'Inter un triplete da 130 milioni

Moratti sognava finalmente una grande Inter. Lo aveva fatto papà Angelo, voleva che anche sotto la sua gestione il blasone nerazzurro raggiungesse quelle vette internazionali legate ancora al mito di Herrera, Corso, Suarez, Facchetti e altri grandi interpreti del periodo più bello interista. A Milano arriva Mourinho che mescola sul tavolo giocatori e milioni, estraendo dal mazzo Eto'o, Sneijder, Milito, Motta ma lasciando che Ibrahimovic finisse al Barcellona. In quell'anno fortunato Moratti fu ‘contento' di spendere ben 77 milioni di euro, bruscoli considerate le varianti attuali del rapporto qualità/prezzo dei calciatori. Spesa complessiva in due anni? 130 milioni di euro, compresi i circa 63 della prima stagione.

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Una ‘corrida' da 200 milioni a Madrid

Quando Mourinho sbarca al Real Cristiano Ronaldo già c'è, il colpo da novanta il presidente Perez lo aveva già fatto. Ma le richieste del portoghese sono comunque esose quanto necessarie. E viene accontentato: Di Maria e Özil (2010/2011), Coentrao (2011/2012), Modric (2012/2013) sono i nomi dei calciatori di punta della sua gestione che porterà a vincere la Liga ma non la Champions. Mai addio fu così amaro.

Dal Blues ai Red Devils, milioni per il riscatto

In Inghilterra gli tendono le braccia, allo Stamford Bridge sono ansiosi di accogliere il manager dei successi passati. Abramovich si ‘commuove' e con 170 milioni e rotti regala Fabregas, Diego Costa, Cuadrado. Altri 94 ne arriveranno in quella successiva fino a quando – come accaduto in passato – nell'ultima annata – quella dell'ennesimo addio – la goccia che fa traboccare il vaso sono i 32 milioni di euro per l'acquisto di Baba, terzino sinistro ghanese ex Augsburg poi spedito in prestito allo Schalke. Addio Londra, riparte da Manchester a spron battuto, tra campioni (Mkhitaryan, Bailly, Ibrahimovic, Pogba) e milioni.

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