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Un Balotelli “al bacio” ci porta in Brasile. L’Italia conquista la qualificazione mondiale

Gli azzurri di Prandelli battono in rimonta la Repubblica Ceca per 2 a 1. Chiellini e Balotelli ribaltano una gara che si era fatta delicata. In Brasile ci saremo anche noi, e con pieno merito.
A cura di Alberto Pucci
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L'Italia di Prandelli prepara le valigie per la trasferta brasiliana. Si va al Mondiale, e ci andiamo con merito dopo una vittoria meritata e ottenuta con cuore, grinta e al termine di novanta minuti ben giocati. Serviva una vittoria per staccare il pass per il Sud America e, alla fine, l'obiettivo è stato centrato con due turni d'anticipo e nonostante la vittoria della Bulgaria contro Malta. Troppo importante la posta in palio per non "azzannare" la gara e portare a casa i punti necessari per la qualificazione. Buffon e compagni hanno attaccato sin dall'inizio, cercando le "sponde" e le giocate di Super Mario che, nel primo tempo, si è preso sulle spalle, da solo, il peso dell'attacco italiano. Nella prima frazione di gioco, la nostra nazionale ha spinto ma, in molte situazioni, lo ha fatto forse con troppa frenesia: problema che ha colpito soprattutto l'attaccante milanista che ha sbagliato troppo davanti a Cech.

Errori pagati a caro prezzo, come al 19esimo quando l'ex laziale Kozak raccoglieva un cross dalla sinistra e batteva Buffon di controbalzo. Un gol che dava coraggio alla Repubblica Ceca, fin lì passiva e attenta a chiudere i varchi, e che innervosiva oltre misura l'ambiente azzurro che rischiava di prendere la seconda rete, ancora da Kozak, nei minuti finali del primo tempo. Prandelli, nell'intervallo, ridisegnava la squadra e regalava un compagno d'attacco a Balotelli. Il maggior peso in area di rigore avversaria generava subito l'uno due azzurro che ammazzava la partita: due gol, nel giro di 120 secondi, che facevano tornare il sorriso ai quasi 35mila spettatori dello "Juventus Stadium". Prima il colpo di testa in mischia di Chiellini (gentile omaggio del portiere avversario), poi l'ennesimo rigore siglato dall'infallibile Balo.

Il 2 a 1 finale premia così Cesare Prandelli che, finalmente, può brindare ad una qualificazione ottenuta con merito. Il suo progetto, nel corso di questi mesi, ha preso sempre più forma, premiando le scelte (a volte coraggiose) del nostro commissario tecnico…come quella di puntare tutto sul "bad boy" milanista. Scommesse che hanno pagato, e anche bene. In Brasile ci andremo con il giusto mix di esperienza, qualità e di quella spensieratezza che solo i giovani riescono ad avere. Una nazionale che saprà certamente farsi valere e che potrà (dovrà) puntare al podio mondiale: obiettivo realisticamente più vicino, dopo i progressi della "cura" Prandelli.

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