Un anno fa Claudio Ranieri diventava allenatore del Leicester City: oggi è leggenda!
È passato un anno dal giorno in cui Claudio Ranieri ha firmato per il Leicester City FC e molte cose sono cambiate da allora. Arrivato come sostituto di Nigel Pearson, che aveva portato il club ad una salvezza insperata all'ultima giornata, adesso il tecnico romano dovrà lottare per difendere la corona di re della Premier League.

Quante cose sono cambiate in dodici mesi. Parlando a lcfc.com Claudio Ranieri ha parlato del suo primo anniversario con le Foxes e si è espresso sulla pre-season spiegando che ci vuole organizzazione e lavoro per ottenere quello spirito di squadra che ha portato il Leicester alla più grande impresa della sua storia:
"È completamente diverso da un anno fa, quando sono arrivato qui e ho incontrato per la prima volta tutti i giocatori. Conoscevo solo Robert Huth perché era con me al Chelsea ma abbiamo avuto fin dall'inizio un buon feeling. Li guardavo come lavoravano durante le sessioni di allenamento ed era fantastico. Dobbiamo ripetere quello che abbiamo fatto quest'anno. Sono molto contento e spero di mantenere tutti con l'aggiunta di nuovi giocatori. Penso che abbiamo un ottimo gruppo che lotterà fino alla fine".
Un'avventura incredibile
Esattamente un anno fa Claudio Ranieri diventava allenatore del Leicester e nessun sospettava che a distanza di 12 mesi avremmo parlato delle Foxes campioni d'Inghilterra. L'allenatore romano è conosciuto Oltremanica per l'esperienza con il Chelsea ma il suo annuncio aveva fatto storcere il naso ad uno dei miti del football e punto di riferimento del calcio a Leicester: sto parlando di Gary Lineker. L'ex idolo della squadra inglese (95 gol tra il 1978 e il 1985) commentò duramente la scelta di puntare sull'allenatore italiano. "Claudio Ranieri? Davvero? È una scelta banale: è incredibile come i soliti vecchi nuovi trovino posto nella giostra delle panchine".
Claudio Ranieri con il suo consueto stile non è caduto in provocazioni e ha fatto parlare il suo lavoro. Vittoria dopo vittoria, prestazione dopo prestazione, lo scetticismo intorno alla squadra del presidente thailandese Vichai Srivaddhanaprabha si è trasformato in simpatia. Giornata dopo giornata tutto il mondo voltava lo sguardo verso la Premier League e non per vedere le armate di sempre ma per guardare la squadra di mister Ranieri.
Jamie Vardy, Riyad Mahrez, N'Golo Kantè, Kasper Schmeichel, Wes Morgan, Shinji Okazaki e gli altri membri della rosa sono diventati idoli di tutti gli appassionati di calcio e hanno scritto una pagina di storia sotto la direzione egregia del tecnico di Testaccio. Molti tabloid britannici lo hanno definito "il più amato tecnico del calcio inglese dai tempi di Sir Bobby Robson", un deputato laburista ha proposto per lui il cavalierato. I momenti che hanno scandito questa stagione sono indimenticabili: il coretto "Dilly ding dilly dong", le conferenze stampa, le lacrime con il Sunderland, Bocelli al King Power Stadium il giorno della festa, il premio Bearzot. Emozioni forti.
Claudio Ranieri ha portato un po' di "italianità" alla squadra, ha gestito il gruppo in maniera eccelsa e, soprattutto, nei momenti chiave della stagione è riuscito a tenere le redini del suo gruppo ben salde. Ha conquistato tutti Ranieri ma adesso arriva la prova più difficile: la riconferma. Ci riuscirà? Continua a stupirci Claudio. Lo hai già fatto una volta, non smettere ora.